lunedì 7 luglio 2014


LA FESTIVITA DI
SANTA MARIA MADDALENA.
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Maria Maddalena o di Magdala è stata, secondo il Nuovo Testamento, una donna discepola di Gesù; è venerata come santa dalla Chiesa, che celebra la sua festa il 22 luglio.
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La sua figura viene descritta sia nel Nuovo testamento che nei Vangeli apocrifi, ma non è citata in altre fonti. Il nome Maddalena deriva da "Magdala", una piccola cittadina sulla sponda occidentale del Lago di Tiberiade, detto anche di Genezaret.
Le narrazioni evangeliche ne delineano la figura attraverso pochi versi, facendoci constatare quanto ella fosse una delle più importanti e devote discepole di Gesù. Fu tra le poche a poter assistere alla crocifissione e, secondo alcuni vangeli, divenne la prima testimone oculare dell'avvenuta resurrezione.

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MARIA MADDALENA
NEI VANGELI CANONICI.
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Maria Maddalena è menzionata nel Vangelo secondo Luca (8:2-3) come una delle donne che «assistevano Gesù con i loro beni». Secondo tale vangelo, esse erano spinte dalla gratitudine: proprio da Maria di Magdala «erano usciti sette demòni».
Secondo la tradizione, era una della tre Marie che accompagnarono Gesù anche nel suo ultimo viaggio a Gerusalemme (Matteo 27:55; Marco 15:40-41; Luca 23:55-56), dove furono testimoni della crocifissione. Maria rimase presente anche alla morte e alla deposizione di Gesù nella tomba ad opera di Giuseppe di Arimatea.

« Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Màgdala. »   (Giovanni 19,25)

Fu ancora lei, di primo mattino nel primo giorno della settimana, assieme a Salomè e Maria la madre di Giacomo il minore, (Matteo 28:1 e Marco 16:1-2, oltre che nell'apocrifo Vangelo di Pietro 12), ad andare al sepolcro, portando unguenti per ungere la salma. Le donne trovarono il sepolcro vuoto ed ebbero una "visione di angeli" che annunciavano la risurrezione di Gesù (Mt 28:5).

« Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro... Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto. »   (Giovanni 20,1;20,18)

Maria Maddalena, divenuta così prima testimone della resurrezione, corse a raccontare quanto accaduto a Pietro e agli altri apostoli, (Giovanni 20:1-2), guadagnandosi l'appellativo di "apostolo agli apostoli". Ritornata immediatamente al sepolcro, si soffermò piangendo davanti alla porta della tomba. Qui il "Signore risorto" le apparve, ma in un primo momento non lo riconobbe. Solo quando venne chiamata per nome fu consapevole di trovarsi davanti Gesù Cristo in persona, e la sua risposta fu nel grido di gioia e devozione, "Rabbunì", cioè "maestro buono". Avrebbe voluto trattenerlo, ma Egli glielo proibì e le disse:

« Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre mio; ma va' dai miei fratelli e dì loro: Sto ascendendo al Padre mio e al Padre vostro, al Mio Dio e al vostro Dio »   
(Giovanni 20:17).

 
LA IDENTIFICAZIONE DI
MARIA MADDALENA CON LA PECCATRICE PENITENTE.
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La figura di Maria di Magdala è stata identificata per lungo tempo con altre figure di donna presenti nei vangeli:

  • alcune tradizioni accostano la figura di Maria Maddalena a Maria di Betania, la sorella di Marta e del risorto Lazzaro (Lc 10:38-42 e Gv 11:1-45) e alla peccatrice che unge i piedi a Gesù a casa di Simone il Fariseo, probabilmente a Nain, in Galilea:

« Ed, ecco, una donna in città, che era una peccatrice, quando lei seppe che Gesù sedeva nella casa dei Farisei, portò una scatola di unguento, e si levò in piedi ai suoi piedi dietro lui piangendo, e iniziò a lavare i suoi piedi, e li pulì con i capelli della sua testa, e baciò i suoi piedi, e li unse con l'unguento. »   (Luca 7:36-50)


L'accostamento avviene poiché entrambe le donne (per intendersi, Maria di Betania e la peccatrice) lavano i piedi al Cristo e gli ungono il capo con il profumo, nel caso di Maria di Betania, però, il fatto avviene a casa di Lazzaro, fratello di Marta e Maria a Betania, in Giudea, durante una cena a cui Gesù è stato invitato......" Gesù andò a Betania, dove si trovava Lazzaro e qui gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò coi suoi capelli..........."
(Gv 12:1-11).
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Invece l'episodio della peccatrice, che tra l'altro non viene citata come tale, avviene in casa di uno di cui si dice che era un Fariseo di nome Simone. (cfr Mt 26,6-13). Da notare inoltre che "una donna" versa sul capo di Gesù olio profumato e NON asciuga i piedi di Gesù "con i suoi capelli", come citato in Gv .
"Mentre Gesù si trovava a Betania, in casa di Simone il lebbroso, gli si avvicinò una donna con un vaso di alabastro di olio profumato molto prezioso e glielo versò sul capo mentre stava a mensa...."
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Si ritiene erronea tutta la parte seguente:
L'ipotesi che si tratti di due distinte figure è sostenuta dai seguenti particolari:
  • l'unzione dei piedi di Maria appare verso la fine della vita pubblica di Gesù, quella della peccatrice non è specificato;
Non è assolutamente assodato che Maria di Betania e Maria Maddalena siano la stessa persona.
A sostegno dell'ipotesi che si tratti invece della stessa figura si può invece ricordare che:
  • nel caso di Maria, Gesù è il festeggiato di una cena in casa di Simone il lebbroso (???????), nel caso della peccatrice Gesù è in casa di uno che si chiama Simone;
  • è molto improbabile che per due volte in due luoghi differenti Gesù sia stato unto con una quantità di olio di nardo avente esattamente lo stesso valore (Mc 14:5 e Gv 12:5) e che per due volte questo abbia dato luogo alle stesse pesanti critiche da parte dei presenti.
  • in altri casi gli evangelisti sono in disaccordo su tempi e luoghi di eventi (es. i due racconti della natività in Matteo e Luca, le differenze nel giorno della crocifissione tra Giovanni e i sinottici e altri ancora).
Vedi anche: Maria di Betania.
  • più di una volta il Nuovo Testamento mostra imbarazzo e reticenza nei confronti delle persone che hanno stretti legami con Gesù (es. l'improvvisa menzione della leadership di Giacomo, "il fratello del Signore" (Ga 1:19), negli Atti (At 12:17, At 15:13), non preceduta da alcuna spiegazione o introduzione pur essendo essa ampiamente attestata dai più importanti scrittori cristiani antichi, Origene, Eusebio, San Girolamo, Pseudo-Clemente e anche da non cristiani come Giuseppe Flavio.
  • il comprensibile imbarazzo degli evangelisti di fronte agli elementi che indichino l'accoglimento da parte di Gesù delle aspettative di regalità terrena su di lui appuntate dalla popolazione ebrea. L'unzione è, in tal senso, il più caratteristico di essi.
  • se anche il senso teologico dei due episodi è diverso in Giovanni rispetto ai sinottici, si deve ricordare che l'autore del quarto Vangelo mostra non di rado la tendenza a subordinare il racconto degli eventi a esigenze teologiche. Nel situare, p.es., a differenza dei sinottici, la morte di Gesù al momento del sacrificio pasquale, Giovanni tende ad asserire l'identificazione tra Gesù e la vittima del sacrificio. Ancora, nel fornire il particolare, unico rispetto ai sinottici, della ferita al costato da cui esce sangue e acqua, Giovanni allude alla natura kosher della vittima. In entrambi i casi le implicazioni teologiche dei particolari sono così evidenti da non poter essere ignorate nell'analisi delle discordanze tra Giovanni e i sinottici.
  • Maria viene inoltre scambiata per l'adultera salvata da Gesù dalla lapidazione (come raccontato nella Pericope Adulterae) in Gv 8:1-11. In questo caso non ci viene tramandato nemmeno il nome della donna e l'identificazione probabilmente avviene solo per analogia con il caso precedente. L'accostamento tra Maria Maddalena e l'adultera redenta risale in realtà al 591, quando il papa Gregorio Magno, basandosi su alcune tradizioni orientali, in un suo sermone identificò le due figure.
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L'identificazione di Maria Maddalena con Maria di Betania o con la peccatrice è stata infine esplicitamente ridiscussa dalla Chiesa cattolica nel 1969 (dopo il Concilio Vaticano II). Tuttavia, era comune nell'esegesi medievale, e per antichissima tradizione anche oggi, tanto che la figura della Maddalena peccatrice fu inserita accanto a quella del Buon Ladrone nella sequenza del Dies irae (utilizzata nella liturgia cattolica tradizionale dei defunti):
« Qui Mariam absolvisti et latronem exaudisti mihi quoque spem dedisti. »
A seguito della revisione post-conciliare il testo della sequenza è stato ritoccato ma non è stato ritoccato nella cosiddetta: Messa in latino, che ancora lo mostra integro:
« Peccatricem qui solvisti et latronem exaudisti mihi quoque spem dedisti. »
La stessa identificazione è rifiutata dai protestanti.
Invece, nel cosiddetto Vangelo di Maria Valtorta, di poco anteriore al Concilio Vaticano II, la figura di Maria Maddalena è chiaramente identificata con quella di Maria di Betania e la peccatrice pentita.
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A causa di queste sovrapposizioni tra le varie figure dei Vangeli, Maria Maddalena divenne un simbolo di pentimento e divenne patrona di varie istituzioni che si occupavano della gioventù femminile, come l'Ordine di Santa Maria Maddalena o le congregazioni delle maddalene di Lubań e Torino. Il suo nome fu anche usato per i Magdalen Asylum in Irlanda, conventi che ospitavano ragazze inviate dalle famiglie o dagli orfanotrofi: l'ultimo Magdalen Asylum in Irlanda è stato chiuso nel 1996.
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Tuttavia l'identificazione di Maria Maddalena con la prostituta rimane ancora viva nella tradizione popolare. Come già accennato, ad esempio, in vari film che narrano di Gesù, Maria Maddalena viene effettivamente identificata con una prostituta, come in Mel Gibson, La passione di Cristo e nel film ispirato al romanzo di Nikos Kazantzakis L'ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese.



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VENERAZIONE DI
MARIA MADDALENA.
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Nella Chiesa antica.

Il culto più antico rivolto a Maria Maddalena, risalente alla fine del IV secolo, è quello che si svolgeva nei riti della Chiesa Orientale la seconda domenica dopo Pasqua, chiamata "delle mirofore". In quel giorno si commemoravano le donne che il giorno dopo la crocifissione e la morte di Gesù si recarono al sepolcro con gli unguenti per imbalsamarlo. Tra le mirofore un ruolo importante l'aveva Maria Maddalena, l'unica che è sempre citata in tutti e quattro i vangeli canonici. Il primo centro della venerazione della Maddalena fu Efeso, dove si diceva fosse pure la sua tomba, nell'ingresso della grotta dei Sette Dormienti; si sposta poi a Costantinopoli, dove all'epoca di Leone il Filosofo (nel 886) sarebbe stato trasferito il corpo, e si diffonde poi nella Chiesa Occidentale soprattutto dal XI secolo.
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In Occidente.

La diffusione del culto in Occidente avvenne soprattutto grazie all'Ordine dei Frati Predicatori, secondo la testimonianza di Umberto de Romans: "Dopo che la Maddalena si è data alla penitenza, è stata resa dal Signore così grande per grazia, che dopo la Beata Vergine non si trova donna alla quale nel mondo non si renda maggior riverenza e non si dia maggior gloria in cielo". L'Ordine dei Predicatori l'annoverò nel numero dei suoi patroni. Frati e suore l'onorarono col titolo di "Apostola degli Apostoli", come viene celebrata nella liturgia bizantina, e paragonarono la missione di Maddalena, di annunciare la risurrezione, col loro uffizio apostolico.
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Il culto di Maddalena si diffuse in Europa e i suoi devoti costruirono numerose chiese in suo onore: la più nota è quella gotica di Saint-Maximin-la-Sainte-Baume (1295) dove è conservato quello che si dice sia il teschio della santa, ma la prima in cui si formò il culto di Maria Maddalena è l'abbazia di Vezelay dove già nel 1050 si diceva fosse conservato il corpo. Di recente, soprattutto in seguito al successo del libro Il santo Graal di Baigent, Leigh e Lincoln, è diventata famosa la chiesa di Santa Maria Maddalena di Rennes-le-Château nella regione dell'Aude.
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Il culto della Maddalena, peraltro, non è una prerogativa esclusiva della Francia, come dimostra l'esistenza di molti edifici a lei dedicati ad esempio in Italia, quali la chiesa parrocchiale dell'isola della Maddalena, la Chiesa arcipretale di Longare e quella di Laverda nel vicentino, la Chiesa parrocchiale di Bordighera, il Duomo di Desenzano, l'Abazia di Sant'Egidio del Monte Albino (Abbazia di Santa Maria Maddalena in Armillis), la Chiesa della Maddalena di Alba, la Chiesa Madre di Ciminna (Pa) e Sciacca (Ag), quella parrocchiale di Uggiano la Chiesa (Le) e molti altri.
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Reliquie.

Come santa cattolica, le reliquie di Maria Maddalena furono venerate a Saint-Maximin-la-Sainte-Baume, Provenza, attraendo una tale folla di pellegrini che venne eretta una grande basilica verso la metà del XIII secolo, una delle più famose chiese Gotiche del sud della Francia. Benché le sue ossa siano state disperse durante la Rivoluzione Francese, si disse che la sua testa fosse rimasta nel suo sacrario in una caverna a La Sainte-Baume vicino a Marsiglia; si racconta anche di grandi miracoli e benedizioni ricevute da chi si recasse al sacrario per venerare Maddalena. Il piede della santa, custodito in un prezioso reliquiario dell'ambito di Benvenuto Cellini è stato venerato per secoli a Roma in una cappella posta all'ingresso di Ponte Sant'Angelo ultima delle reliquie maggiori prima di giungere sulla tomba di San Pietro. Il piede è oggi conservato nella Basilica di San Giovanni de' Fiorentini.
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Tradizione delle uova di Pasqua.

Da secoli, è costume di molti Cristiani ortodossi orientali terminare la celebrazione Pasquale dipingendo uova e proclamando "Cristo è risorto!". Le uova simboleggiano la nuova vita, e Cristo che risorge dalla morte. Da questo nacque la tradizione di colorare le uova di Pasqua.
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Una tradizione riguardante Maria Maddalena dice che dopo la morte di Gesù Cristo, usò la sua posizione per ottenere un invito a un banchetto dato dall'imperatore Tiberio. Quando lei lo incontrò, teneva un uovo puro nelle sue mani ed esclamò "Cristo è risorto!" Tiberio rise, e disse che la resurrezione di Gesù Cristo dalla morte era probabile quanto l'uovo nella sua mano diventasse rosso mentre lo teneva. Secondo la leggenda, prima che finisse di parlare, l'uovo nella sua mano diventò rosso e lei continuò a proclamare il Vangelo in tutta la casa imperiale.

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LA SANTA MESSA PER I MESSI
di LUGLIO e AGOSTO 2014
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Giovedi, 03 luglio, Mem. x Famiglia Esteves
Giovedi, 10 luglio, Mem. x Rosalia Scarfo
Giovedi, 10 luglio, Mem. x Amedeo e Giulia Martino
Giovedi, 10 luglio, Mem. x Angelina e Pasquale Martino
Giovedi, 17 luglio, Mem. x Egidio Conceicao
Giovedi, 24 luglio, Mem. x Annunziata Barbieri
Giovedi, 31 luglio, Mem. x Maria Rodrigues
Giovedi, 31 luglio, Mem. x Joao e Jose Joao Trovasos
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Giovedi, 07 agosto, Mem. x Preside Mr. Lissa
Giovedi, 14 agosto, Mem. x Preside Mr. Lissa
Giovedi, 21 agosto, Mem. x Mem. x Egidio Conceicao
Giovedi, 21 agosto, Mem. x Jose Manuel Conceicao
Giovedi, 28 agosto, Mem. x Maria Rodrigues
Giovedi, 28 agosto, Mem. x Jose Joao Trovasos
Giovedi, 28 agosto, Mem. x Jose Trovas
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RICHIESTE DI PREGHIERE.
MESE DI LUGLIO 2014.

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Rivolgiamo la nostra commune preghiera a Dio onnipontente, principio e fonte di ogni bene.
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PER LA CHIESA:
Per Justin, arcevescovo di Canterbury,
Per Francesco, Papa e vescovo di Roma,
Per Colin, arcevescovo di Toronto,
Per i sacerdoti, per i cristiani che lottano per la fede,
Per la Chiesa in Cina, Egitto, Nigeria, Sudan del Sud, Siria e Palestina.
Perche si estenda il regno del Signore Gesu, perche tutti I popoli si raccolgano nella sua Chiesa.
Per la nostra communita parrochiale, perche viva integralmente la sua fede e ne dia testomonianza fattiva.
+
PER LA GIUSTIZIA:
Perche cessino le guerre e si estingua l'odio, perche I popoli vivano nella Concordia.
Preghiamo per l'Italia, Portogallo, Canada, Ucrania, Venezuela, Siria, Egitto e Palestina.
Perche il vincolo della carita unisca i cuori, e si affratellino nella giustizia i poveri e i ricchi, perche  il mondo ritrovi la pace nella giustizia e nella carita.
Per tutti quelli perseguiti e vittime per la loro fede, razza, lingua ed orientazione sessuale.
Per la liberazione delle 276 raggaze in cattivita nell nord di Nigeria.
 +
PER GLI AMALATI:
Per coloro che soffrono nella malatia:
Chris Lind
Damiano Ferdinandi
Victor Borsa
Lissa Palacios,
Rut Giovannini,
Maria Foggetti,
Salvatore Timpano,
Gilberto e Neil Ribeiro,
Steinkjell Johanssen
Luiz e Rita Bairos,
Bill Greg,
Shirley Buckley,
Maria Oliveira,
Terri e Jacob David,
e per tutti amalatti in ospedale e coloro che sono nella solitudine.
+
PER QUELLI CHE HANNO PARTITO DI QUESTA VITA:
Per i nostri sorelle e fratelli defunti,
perche il Signore li acoglia nella sua pace:
Alec Lupovici
Egidio Conceicao
Sergio Almeida
Ambrosio Esteves,
Jose Manuel Conceicao,
Maria Rodrigues,
Joao Trovasos,
Joao Jose Trovasos,
Francesco Monteleone,
Ana Domingues,
Gerardo Cironi e
Domenico Cironi.
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AZIONE DI GRAZIE:
Per la liberazione di Meriam Ibrahim, la donna Sudanese in gallera
por proclamare la sua fede cristiana.
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CALENDARIO DEI SANTI
MESSE DI LUGLIO.
1º luglio: Preziosissimo Sangue di Nostro Signore
2 luglio: San Bernardino Realino e Madonna delle Grazie
3 luglio: San Tommaso apostolo - Festa
4 luglio: Sant'Elisabetta di Portogallo
5 luglio: Sant'Antonio Maria Zaccaria (sacerdote)
6 luglio: Santa Maria Goretti (vergine e martire)
7 luglio: San Claudio e Sant'Edda
8 luglio: Sant'Aquila e Santa Priscilla
9 luglio: Sant'Agostino Zhao Rong, martire in Cina
10 luglio: San Silvano (martire)
11 luglio: San Benedetto da Norcia (patrono d'Europa)
12 luglio: San Giovanni Gualberto (abate)
13 luglio: Sant'Enrico e San Dario
14 luglio: San Camillo de Lellis (sacerdote)
15 luglio: San Bonaventura (vescovo)
16 luglio: Beata Vergine Maria del Monte Carmelo
17 luglio: Sant'Alessio
18 luglio: Sant'Arnolfo di Metz e San Federico di Utrecht
19 luglio: San Simmaco (papa) 
20 luglio: Sant'Elia Profeta e Sant'Apollinare da Ravenna
21 luglio: San Lorenzo da Brindisi e San Daniele;
22 luglio: Santa Maria Maddalena - Memoria
23 luglio: santa Brigida di Svezia (patrona d'Europa)
24 luglio: santa Cristina e san Charbel Makhlouf
25 luglio: San Giacomo (apostolo)
26 luglio: San Gioacchino e Sant'Anna 
26 luglio: Santa Venera Vergine e Martire
27 luglio: Santa Natalia e San Pantaleone
28 luglio: santi Nazario e Celso (martiri); san Vittorio
29 luglio: Santa Marta Di Betania e Santa Maria di Betania
30 luglio: San Pietro Crisologo (vescovo)
31 luglio: Sant'Ignazio di Loyola (sacerdote) - Memoria

martedì 1 luglio 2014