giovedì 1 agosto 2013

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Maria (madre di Gesù).
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Maria (in ebraico: מרים, Myrhiàm; aramaico: Maryām; greco: Μαρίαμ Mariam, Μαρία María; arabo: مريم, Maryam) è il nome della madre di Gesù. È venerata come "Santissima Madre di Dio" dai cattolici e dagli ortodossi (che la onorano del titolo di Θεοτόκος, Theotókos); la sua santità è comunque riconosciuta dalla Comunione anglicana e anche da confessioni protestanti come quella luterana. È usato anche il titolo di Madonna. Le è dedicata una sura nel Corano ed anche per l'Islam la sua maternità è misteriosa.
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Nei Vangeli sinottici

Dei tre vangeli sinottici quello che parla più diffusamente di Maria è il Vangelo di Luca. Vi si racconta che Maria viveva a Nazaret, in Galilea e che, promessa sposa di Giuseppe, ricevette dall'arcangelo Gabriele l'annuncio che avrebbe concepito il Figlio di Dio, senza avere rapporti intimi (Luca 1,26-38). Ella accettò e, per la sua completa accettazione e fedeltà alla missione affidatale da Dio, è considerata dai cristiani il modello per tutti i credenti.
Lo stesso Vangelo secondo Luca racconta la sua pronta partenza per una città della regione montuosa di Giuda[3], per aiutare una parente di nome Elisabetta, anziana, incinta di sei mesi. Da Elisabetta è chiamata "la madre del mio Signore". Maria risponde proclamando il Magnificat:

« Allora Maria disse: L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.  »   (Luca 1,46)

Trovandosi a Betlemme, in Giudea, con suo marito Giuseppe per il censimento indetto (Luca 2,1-2), tramite il console Quirino, dall'imperatore Augusto, partorì (in un riparo che era forse una stalla) suo figlio, al quale impose il nome di Gesù come le aveva prescritto l'arcangelo Gabriele. Il vangelo racconta il canto degli angeli e la visita dei pastori (Luca 2,1-20), e poi dei sapienti orientali detti i Magi. Secondo Matteo, che fa risiedere la famiglia fin da principio a Betlemme (Matteo 2,1-11), seguono la persecuzione di Erode, la fuga in Egitto, la strage degli Innocenti e il ritorno a Nazaret.
Quando Gesù compì 12 anni, Maria e Giuseppe lo condussero a celebrare la Pasqua nel Tempio di Gerusalemme. Tornando a Nazaret, i genitori non trovarono più Gesù nella carovana e, preoccupati, tornarono indietro a cercarlo. Lo ritrovarono al terzo giorno nel Tempio, dove Gesù stava insegnando fra i dottori della Legge. Maria è testimone, anche senza capirne in fondo il significato, della prima volta che Gesù manifesta la coscienza di essere figlio del Padre (Luca 2,41-50).
I Vangeli ce la presentano in vari momenti vicino a Gesù nel periodo del suo ministero pubblico.
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Nel Vangelo secondo Giovanni


Nel Vangelo secondo Giovanni è chiamata sempre «la Madre di Gesù». I biblisti cattolici ritengono che in tale vangelo Maria sia il simbolo dell'Israele fedele, che aspetta da Gesù il dono del vino dell'alleanza nuova (Nozze di Cana). Inoltre, essa è colei che ha fatto compiere al Figlio il primo miracolo della sua vita pubblica, ed è perciò presentata come la mediatrice di tutte le grazie presso Gesù Cristo. Sul Calvario, durante l'agonia in croce, Gesù l'affida all'apostolo Giovanni, e a Maria affida lo stesso apostolo: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua Madre!». E da quel momento il discepolo l'accolse nella sua casa (Gv 19,26-27). Secondo la tradizione cattolica questo sarebbe l'atto che la costituisce Madre dei credenti. Secondo alcuni studiosi, inoltre, l'affidamento di Maria a Giovanni negherebbe implicitamente la tesi circa altri presunti figli di Maria e Giuseppe: non si comprenderebbe infatti il motivo per il quale Gesù affida Maria a Giovanni apostolo ed evangelista se fossero stati presenti altri figli di Maria.
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Negli Atti degli Apostoli

Negli Atti degli Apostoli è presentata in preghiera insieme con gli apostoli e i discepoli in attesa della venuta dello Spirito Santo,

« Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui. »   (Atti 1,14)

Secondo la visione cattolica Maria fu quindi il centro attorno a cui gli stessi apostoli e discepoli si riunirono per la discesa dello Spirito, momento che sancisce la nascita della Chiesa.
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Nel primo millennio Cristiano.

La figura di Maria nel primo millennio del cristianesimo è stata oggetto di alcune definizioni dogmatiche, comuni quindi alle Chiese orientali e occidentali, ad esempio:

« Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa; senza che egli la conoscesse, ella diede alla luce un figlio ed egli lo chiamò Gesù. »   (Matteo 1,24-25)

Nella teologia cattolica.

I cattolici si rivolgono a lei con molti titoli. In Italia viene normalmente chiamata Madonna (dal latino mea domina, "mia signora"). Altri sono: Maria Vergine, Maria Immacolata, Maria Assunta, che fanno riferimento alle definizioni dommatiche, mentre moltissimi altri titoli fanno riferimento a luoghi o eventi di particolare devozione, come Maria Ausiliatrice, Maria Consolata, Madonna di Lourdes, di Fatima o di Loreto, ecc.
Fra le preghiere che le vengono rivolte la più comune è l'Ave Maria, nella quale nella prima parte si ripetono il saluto dell'angelo al momento dell'annunciazione e quello di Elisabetta all'inizio della visitazione (secondo il Vangelo di Luca, I, 28 e I, 42); la seconda parte è un'invocazione di origine più tarda, nata in ambito ecclesiastico.
Il magistero cattolico ha definito altri dogmi che la riguardano:
  • l'Immacolata Concezione (nel 1854). Maria è considerata priva del peccato originale fin dal concepimento. La definizione dogmatica pose fine ad una controversia che si era sviluppata a partire dal Medioevo nella Chiesa latina, ripresa più tardi dal Protestantesimo;
  • l'Assunzione (nel 1950). Maria è considerata aver partecipato anticipatamente della resurrezione che sarà di tutti i cristiani alla fine dei tempi. La tarda definizione di questo dogma non fu causata da una controversia, ma sanzionò una credenza che era già diffusa nel primo millennio, ed infatti essa è ritenuta anche nelle Chiese ortodosse (la cosiddetta dormizione di Maria), pur senza essere da esse definita come dogma.
Al termine della sua vita terrena, afferma il dogma proclamato da papa Pio XII il 1º novembre 1950, la Vergine Maria venne trasportata, anima e corpo, in Cielo (venne "assunta", ricevuta, in Cielo), sulla scorta del convincimento dell'antichità cristiana di un somnium Mariae (sonno di Maria), anziché di una morte vera e propria. Pertanto al momento della conclusione della sua vita, momento chiamato anche "Dormizione", essa ricominciò subito a vivere, con il suo corpo risorto, nel Paradiso, accanto a suo Figlio Gesù. A Gerusalemme vi sono due luoghi che la tradizione collega alla sua morte: la chiesa della Dormizione, sul monte Sion, posta nel luogo in cui Maria si sarebbe "addormentata", e la chiesa della Tomba di Maria, nella valle del Cedron, dove gli apostoli avrebbero deposto il suo corpo, per poi ritrovare la tomba vuota. Secondo un'altra tradizione, invece, Maria avrebbe seguito l'apostolo Giovanni a Efeso e lì sarebbe morta.
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Nel Protestantesimo .
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Nel protestantesimo le opinioni riguardo a Maria assumono differenti sfumature, tuttavia concordano nel ritenere eccessiva l'enfasi che viene data alla sua figura nella Chiesa cattolica e, disapprovando il culto dei santi, ritengono che il culto di iperdulìa tributato a Maria sia inconciliabile con la dottrina di Gesù quale unico Mediatore tra Dio e l'uomo.
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I riformatori del XVI secolo in generale mantennero i dogmi del primo millennio secondo la formulazione dell'epoca. Lutero ad esempio ha mantenuto la celebrazione delle maggiori festività in onore di Maria rintracciabili nel vangelo secondo il calendario liturgico tradizionale, come l'annunciazione, la visitazione e la purificazione di Maria. Venne abbandonata invece la credenza dell'assunzione, tradizionalmente celebrata nella Chiesa cattolica, mentre l'immacolata concezione era all'epoca un'opinione non definita e non costituiva quindi motivo di conflitto con i cattolici.
Le chiese protestanti in genere e quelle a indirizzo fondamentalista e i testimoni di Geova, attenendosi strettamente a una lettura letteralista del testo evangelico, ritengono che Maria concepì virginalmente Gesù, ma che in seguito ebbe altri figli da Giuseppe basandosi sul fatto che nei vangeli si parla di Fratelli di Gesù; rifiutano pertanto i titoli e l'onore che la tradizione cattolica ed ecclesiastica ha dato a Maria.
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In seguito, da scrittori dell'Illuminismo e della teologia liberale, sono state fatte oggetto di critica diverse formulazioni tradizionali, tra cui la verginità perpetua, sostenendo che Maria avrebbe avuto anche altri figli dopo Gesù. Molti teologi protestanti di indirizzo liberale ritengono che l'intera parte iniziale del vangelo di Luca, in cui si parla in termini miracolosi della nascita verginale del Cristo, sarebbe scritta in un linguaggio mitologico e di conseguenza la figura di Maria sarebbe stata rielaborata nel corso dei secoli secondo questo genere letterario.
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La recente valorizzazione delle figure femminili nella Bibbia stanno comunque portando molti teologi protestanti a una riscoperta della figura di Maria, anche per l'esigenza di una maggiore adesione alle scritture. Di Maria, in particolare, viene posta in rilievo la presenza in tutti i passaggi chiave del Nuovo Testamento (nascita e morte di Gesù, discesa dello Spirito Santo durante la Pentecoste). Il processo di rivalutazione è facilitato anche dal graduale attenuarsi del bisogno, forte soprattutto nei secoli passati, di evidenziare le differenze rispetto alle pratiche del cattolicesimo, e in particolare dalla "mariolatria".

Nell' Islam.
I musulmani venerano Maria come una delle donne eccellenti, unitamente alla madre di Mūsā, Āsiya, alla prima moglie di Maometto, Khadīja e all'unica figlia sopravvissuta del profeta Muḥammad, Fāṭima.
Credono anche nel suo concepimento virginale, testimoniato nella
Sūra XIX del Corano, senza però considerarla "Madre di Dio", perché ʿĪsā (Gesù) è per l'Islam solo un profeta, sia pure il maggiore mandato da Allāh agli uomini prima di Muḥammad, chiamato infatti "sigillo dei profeti".
Nel Corano la figura di Maria (Maryam) viene ricordata più volte, oltre che nella
Sura III, dedicata alla sua famiglia (Āl ʿImrān), anche nella Sūra XIX a lei intitolata. È anche l'unica donna citata nel Corano con nome proprio.
I musulmani la chiamano anche Sayyida, che vuol dire "Signora, Padrona" e che corrisponde pressappoco al termine cristiano "

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LA SANTA MESSA PER I MESSI
d' AGOSTO e SETTEMBRE 2013
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Giovedi, 01 agosto, Mem. x Ambrosio Esteves
Giovedi, 08 agosto, Mem. x Jose M. Conceicao
Giovedi, 15 agosto, Mem. x Martinique Francois
Giovedi, 22 agosto, Mem. x Maria Rodrigues
Giovedi, 22 agosto, Mem. x Joao Trovasos
Giovedi, 22 agosto, Mem. x Joao Jose Trovasos
Giovedi, 29 agosto, Santa Marta e Maria di Betania
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Giovedi, 05 settembre, Preside Padre Maurizio
Giovedi, 12 settembre, Mem. x Ambrosio Esteves
Giovedi, 19 settembre, Preside Padre Maurizio
Giovedi, 26 settembre, Mem. x Maria Rodrigues
Giovedi, 26 settembre, Mem. x Joao Trovasos
Giovedi, 26 settembre, Mem. x Jose Joao Trovasos
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Santa Chiara

1º agosto: Sant'Alfonso Maria de' Liguori - Memoria
2 agosto: Sant'Eusebio di Vercelli
3 agosto: Sante Mara e Lidia
4 agosto: San Giovanni Maria Vianney (il curato d' Ars) - Memoria
5 agosto: Dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore
6 agosto: Trasfigurazione del Signore - Festa
7 agosto: Sant'Alberto da Trapani
8 agosto: San Domenico di Guzmán - Memoria
9 agosto: Santa Teresa Benedetta della Croce
10 agosto: San Lorenzo (Diacono e martire) - Festa
11 agosto: Santa Chiara (vergine) - Festa  (vede l'imagine)
12 agosto: Sant'Euplio (Diacono e martire)
13 agosto: Santi Ponziano e Ippolito 
14 agosto: San Massimiliano Maria Kolbe (sacerdote e martire)
15 agosto: Assunzione di Maria - Solennità
16 agosto: Santo Stefano d'Ungheria -
17 agosto: Sant'Elia di Enna - Festa,
18 agosto: Sant'Elena e San Marone
19 agosto: San Giovanni Eudes (sacerdote) 
20 agosto: San Bernardo di Chiaravalle (abate e dottore della Chiesa)
21 agosto: San Pio X (papa del XX secolo) - Memoria
22 agosto: Beata Vergine Maria Regina - Memoria
23 agosto: Santa Rosa da Lima - Memoria facoltativa
24 agosto: San Bartolomeo apostolo - Festa
25 agosto: San Ludovico (o san Luigi dei Francesi)
26 agosto: Sant'Anastasio di Salona e Sant'Alessandro di Bergamo
27 agosto: Santa Monica - Memoria
28 agosto: Sant'Agostino d'Ippona (vescovo e dottore della Chiesa)
29 agosto: Martirio di San Giovanni Battista (San Giovanni Decollato)
30 agosto: San Fiacre (monaco irlandese)
31 agosto: San Raimondo Nonnato
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