venerdì 30 maggio 2014

 
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RICHIESTE DI PREGHIERE.
MESE DI GIUGNO 2014.

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Rivolgiamo la nostra commune preghiera a Dio onnipontente, principio e fonte di ogni bene.
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PER LA CHIESA:
Per Justin, arcevescovo di Canterbury,
Per Francesco, Papa e vescovo di Roma,
Per Colin, arcevescovo di Toronto,
Per i sacerdoti, per i cristiani che lottano per la fede,
Per la Chiesa in Egitto, Nigeria, Sudan del Sud, Siria e Palestina.
Perche si estenda il regno del Signore Gesu, perche tutti I popoli si raccolgano nella sua Chiesa.
Per la nostra communita parrochiale, perche viva integralmente la sua fede e ne dia testomonianza fattiva.
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PER LA GIUSTIZIA:
Perche cessino le guerre e si estingua l'odio, perche I popoli vivano nella Concordia.
Preghiamo per l'Italia, Portogallo, Canada, Ucrania, Venezuela, Siria, Egitto e Palestina.
Perche il vincolo della carita unisca i cuori, e si affratellino nella giustizia i poveri e i ricchi, perche  il mondo ritrovi la pace nella giustizia e nella carita.
Per tutti quelli perseguiti e vittime per la loro fede, razza, lingua ed orientazione sessuale.
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PER GLI AMALATI:
Per coloro che soffrono nella malatia:
Chris Lind
Damiano Ferdinandi
Vincenzo Sears
Victor Borsa
Lissa Palacios,
Rut Giovannini,
Maria Foggetti,
Salvatore e Vittorio Timpano,
Gilberto e Neil Ribeiro,
Steinkjell Johanssen
Luiz e Rita Bairos,
Bill Greg,
Shirley Buckley,
Maria Oliveira,
Terri e Jacob David,
e per tutti amalatti in ospedale e coloro che sono nella solitudine.
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PER QUELLI CHE HANNO PARTITO DI QUESTA VITA:
Per i nostri sorelle e fratelli defunti,
perche il Signore li acoglia nella sua pace:
Egidio Conceicao
Sergio Almeida
Penny Sears
Ambrosio Esteves,
Jose Manuel Conceicao,
Maria Rodrigues,
Joao Trovasos,
Joao Jose Trovasos,
Francesco Monteleone,
Ana Domingues,
Gerardo Cironi e
Domenico Cironi.
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AZIONE DI GRAZIE:
Per la nuova vita di Vincenzo Sears
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PENTECOSTE, dal greco antico ἡμὲρα (heméra) - πεντηκοστή (pentekostè) - cioè "cinquantesimo" (giorno), è una festa della tradizione ebraica e successivamente di quella cristiana.
Nella religione cristiana, cade nel cinquantesimo giorno dopo Pasqua (da cui il nome), di domenica, ed è quindi una festa mobile, dipendente dalla data della Pasqua.

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La Pentecoste nell'ebraismo. 

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L'origine della festa è ebraica e si riferisce allo Shavuot (letteralmente: settimane), celebrato sette settimane dopo La Pasqua ebraica, iniziando a contare dal secondo giorno di Pasqua, il 16 di Nisan. La festività ebraica era legata alle primizie del raccolto e alla rivelazione di Dio sul Monte Sinai, dove Dio ha donato al popolo ebraico la Torah. Le sette settimane corrispondono al periodo dell'Omer, un periodo di lutto in memoria di disgrazie accadute al popolo di Israele che termina con la festa di Lag Ba Omer, e Shavuot vuole essere una festa gioiosa per il dono della Torah.

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La lettura cristiana dell'Antico Testamento.

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Ebrei e cristiani, pur considerando sacri gli stessi libri (rispettivamente Tanach e l'Antico Testamento), nel corso della storia si sono allontanati reciprocamente nella lettura che ne hanno fatto. Gli studiosi cristiani rileggono nella maniera seguente la festa di Pentecoste dell'Antico Testamento:
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Il termine Pentecoste 

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Il termine Pentecoste, utilizzato dagli ebrei di lingua greca, si riferisce alla festa, conosciuta nell'Antico Testamento come "festa della mietitura e delle primizie" (Es 23,16), "festa delle settimane" (Es 34,22; Dt 16,10; 2 Cr 8,13), "giorno delle primizie" (Nm 28,26), e definita più tardi 'asereth o 'asartha, cioè "assemblea solenne" e, probabilmente, "festa conclusiva": Pentecoste è la festa per la fine del raccolto e della stagione che segue la Pasqua.
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Il giorno della celebrazione

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Pentecoste cade il cinquantesimo giorno dal "giorno dopo il sabato" di Pasqua, secondo quanto dice Lv 23,11. L'interpretazione di questo passo fu prontamente discussa e, al tempo di Gesù, esistevano due pareri riguardo al giorno in cui doveva cadere la festa.
  • La maggior parte dei dottori (e gran parte della popolazione) sosteneva, citando Lv 23,7, che il sabato a cui ci si riferisce nel versetto 11 fosse il primo giorno degli Azzimi, il 15 di Nisan.
  • I Sadducei, e più tardi anche i caraiti, ritenevano che s'intendesse il sabato che cadeva durante i sette giorni degli Azzimi.
  • Quale opinione sia più vicina al reale significato del versetto non ci è dato saperlo; la diatriba è ancora presente ma gli ebrei celebrano Shavuot cinquanta giorni dopo il 16 di Nisan.
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L'aspetto agricolo 

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Come l'offerta di un covone d'orzo segnava l'inizio della stagione del raccolto, così l'offerta di un pane prodotto con il grano nuovo ne segnava il termine. Questo non significa che Pentecoste, originariamente, fosse una semplice festa agricola; ma dimostra che la legge mosaica si rivolgeva ad una popolazione agricola, adattandosi perfettamente ai suoi particolari bisogni ed abitudini.
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La celebrazione del dono della legge 

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Dal termine dei tempi biblici, un significato completamente nuovo, mai apparso nelle Scritture, venne attribuito dagli ebrei a questa festa: Pentecoste commemorava il dono della Legge sul monte Sinai, come raccontato da Es 19,1, sostituendo la festività che ricordava il cinquantesimo giorno dell'uscita dall'Egitto.

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Questa attribuzione, attestata da diversi padri della chiesa, è giunta fino ad alcuni moderni libri liturgici ebraici, dove la festività è descritta come "il giorno del dono della Legge" (Maimonide More Neb., iii, 41).
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Seguendo questa interpretazione, gli ebrei moderni passano la vigilia della festa leggendo la Legge o altre Scritture appropriate. Nella diaspora la festa dura due giorni, un'eredità questa dovuta alla difficoltà con cui gli ebrei della diaspora riuscivano ad accertare esattamente in che giorno il mese iniziava in Erez Israel (Talmud, Trattato Pesach, lii,1; Rosh hashsh, v,1).
Durante il giorno di Pentecoste non era permesso il lavoro servile (Lv 23,21).
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I sacrifici

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L'offerta sacrificale consisteva in due forme di pane lievitato fatto con due decimi di efa, oppure farina prodotta con il grano nuovo (Lv 23,17; Es 24,22). Il pane lievitato non poteva essere posto sopra l'altare (Lv 2,11) ed era solamente presentato (alla lettera "sollevato"); un pane veniva dato al Sommo sacerdote, l'altra veniva divisa tra i sacerdoti che ne mangiavano dentro ai recinti sacri.
Venivano offerti anche due agnelli dell'anno come sacrificio di pace, e un capro per l'espiazione dei peccati, insieme all'olocausto di sette agnelli senza difetto, un vitello e due arieti (Lv 23,18-19). Il numero delle vittime offerte in olocausto durante la festa è diverso da quello citato in Nm 28,26-31. Gli ebrei moderni considerano i due regolamenti come supplementari.
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L'aspetto sociale 

La festa era un'occasione per gioiose riunioni sociali (Dt 16,1), e possiamo dedurre dal Nuovo Testamento che, come per la Pasqua, un gran numero di ebrei provenienti da tutte le parti del mondo raggiungevano Gerusalemme per parteciparvi (At 2,5-11).
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La festa di Pentecoste nella Chiesa cristiana.

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La ricorrenza di tale evento è diventata un appuntamento fisso del calendario liturgico, è detta anche Festa dello Spirito Santo e conclude le festività del Tempo pasquale.

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Che Pentecoste sia nata nel periodo apostolico è dichiarato nel settimo frammento attribuito a Sant'Ireneo. In Tertulliano (De bapt. xix) la festa appare già ben definita. Il pellegrino gallico ci dà un resoconto dettagliato del modo solenne in cui veniva osservata a Gerusalemme (Peregrin. Silviæ, ed. Geyer, iv). Le Costituzioni Apostoliche (V, xx, 17) dicono che Pentecoste dura una settimana, ma in Occidente l'ottava si cominciò a celebrare in periodo più tardivo. In Berno di Reichenau (+ 1048) appare che era discusso ai suoi tempi se Pentecoste dovesse avere o no un'ottava.
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In passato i catecumeni che non potevano essere battezzati a Pasqua venivano battezzati durante la vigilia di Pentecoste, e per questo le cerimonie del sabato vigilia di Pentecoste erano simili a quelli del Sabato santo. La festa della Pentecoste - Domenica di Pentecoste, incluso il Lunedì di Pentecoste, quale giornata festiva a tutti gli effetti civili - è festeggiata con particolare rilevanza nell'Europa centrale: Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Francia, Olanda e Lussemburgo. In tutto l'Alto Adige, compreso il capoluogo Bolzano, anche il Lunedì di Pentecoste è ufficialmente giorno festivo. Nei paesi anglosassoni è chiamata domenica in bianco (Whitesunday) a causa delle vesti bianche indossate da coloro che venivano battezzati durante la vigilia.

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In passato durante l'intera settimana i tribunali non si riunivano e il lavoro servile era vietato. Il concilio di Costanza (1094) limitò tale proibizione ai primi tre giorni della settimana. Il riposo sabbatico del martedì fu abolito nel 1771, e in molte zone di missione anche quello del lunedì, fino ad essere abrogato per l'intera Chiesa da papa Pio X nel 1911. Prima della riforma liturgica il grado liturgico del lunedì e del martedì della settimana di Pentecoste era doppio di prima classe.
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Liturgia di Pentecoste

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La celebrazione liturgica della Pentecoste sembra risalire al I secolo, benché non ci sia prova che venisse osservata, a differenza della Pasqua; il versetto di 1 Cor 16,8 probabilmente si riferisce alla festa ebraica.

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Attualmente la liturgia la celebra nel grado di solennità.
L'Ufficio di Pentecoste aveva prima della riforma liturgica un solo Notturno durante l'intera settimana dell'ottava. A Terza viene cantato il Veni Creator invece del solito inno, perché è all'ora terza che discese lo Spirito Santo.
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La Messa di Pentecoste ha una sequenza, il Veni Sancte Spiritus attribuita a Papa Innocenzo III o più probabilmente a Stefano di Langhton arcivescovo di Canterbury.
Il colore dei paramenti è rosso, simbolo dell'amore dello Spirito Santo o delle lingue di fuoco.
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Devozione

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LA SANTA MESSA PER I MESSI
di GIUGNO e LUGLIO 2014

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Giovedi, 05 giugno, Mem. x Famiglia Esteves
Giovedi, 12 giugno, Mem. x Jose M. Conceicao
Giovedi, 19 giugno, Mem. x Famiglia Monteleone

Giovedi, 26 giugno, Mem. x Rosalia Scarfo

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Giovedi, 03 luglio, Mem. x Famiglia Esteves
Giovedi, 10 luglio, Preside Padre Maurizio
Giovedi, 17 luglio, Mem. x Jose Manuel Conceicao
Giovedi, 24 luglio, Mem. x Annunziata Barbieri
Giovedi, 31 luglio, Mem. x Maria Rodrigues
Giovedi, 31 luglio, Mem. x Joao e Jose Joao Trovasos
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San Barnaba apostolo
CALENDARIO DEI SANTI
MESE DI GIUGNO
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1º giugno: San Giustino martire
2 giugno: Santi Marcellino e Pietro 
3 giugno: San Carlo Lwanga e compagni (martiri)
4 giugno: San Francesco Caracciolo
5 giugno: San Bonifacio (vescovo e martire)
6 giugno: San Norberto (vescovo)
7 giugno: San Candido, Sant'Antonio Maria Gianelli
8 giugno: San Massimino e San Medardo
9 giugno: Sant'Efrem il Siro (dottore della Chiesa)
10 giugno: Santa Diana (martire)
11 giugno: San Barnaba apostolo -
12 giugno: San Giovanni da San Facondo
13 giugno: Sant'Antonio da Padova - Memoria
14 giugno: Sant'Eliseo (profeta)
15 giugno: Santa Germana (vergine) e San Vito (martire)
16 giugno: San Quirico martire
17 giugno: San Ranieri, San Manuele (martire)
18 giugno: Sant'Erasmo (anacoreta e confessore)
19 giugno: San Romualdo (abate)
20 giugno: Sant'Ettore (martire) e San Silverio (papa)
21 giugno: San Luigi Gonzaga (religioso)
22 giugno: San Giovanni Fisher e San Tommaso Moro (martiri)
23 giugno: Santi Martiri di Nicomedia e San Lanfranco
24 giugno: Natività di San Giovanni Battista - Solennità
25 giugno: San Guglielmo e Santa Febronia
26 giugno: San Josemaría Escrivá de Balaguer
27 giugno: San Cirillo di Alessandria (e dottore della Chiesa)
28 giugno: Sant'Ireneo di Lione (vescovo e martire)
29 giugno: Santi Pietro, Paolo e Marcello(apostoli)
30 giugno: Martire|Protomartiri della Chiesa di Roma
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sabato 10 maggio 2014

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FELICE GIORNO DELLA MAMMA!



 
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GIORNATA
INTERNAZIONALE
CONTRO L'OMOFOBIA.