sabato 8 dicembre 2012
domenica 2 dicembre 2012
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CALENDARIO DEI SANTI
Mese di Dicembre .
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CALENDARIO DEI SANTI
Mese di Dicembre .
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- 1º dicembre: san Naum, profeta; san Castriciano, vescovo di Milano.
- 2 dicembre: sant'Abacuc, profeta; santa Bibiana, martire
- 3 dicembre: san Francesco Saverio, sacerdote, apostolo delle Indie
- 4 dicembre: san Giovanni Damasceno, dottore della Chiesa
- 5 dicembre: santa Crispina, madre di famiglia
- 6 dicembre: san Nicola, vescovo di Mira
- 7 dicembre: sant'Ambrogio, vescovo di Milano
- 8 dicembre: Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria
- 9 dicembre: santa Leocadia, vergine e martire
- 10 dicembre: sant'Eulalia, vergine e martire
- 11 dicembre: santi Vittorico e Fusciano, martiri
- 12 dicembre: santi Epimachio e compagni, martiri di Alessandria
- 13 dicembre: santa Lucia, vergine e martire
- 15 dicembre: san Valeriano, vescovo di Avensa;
- 16 dicembre: sant'Aggeo, profeta
- 17 dicembre: san Modesto, vescovo di Gerusalemme
- 18 dicembre: san Malachia, profeta
- 19 dicembre: sant'Anastasio I, papa
- 20 dicembre: san Zefirino, papa
- 21 dicembre: san Pietro Canisio, sacerdote e dottore della Chiesa
- 22 dicembre: santi Cheremone, vescovo di Nilopoli
- 23 dicembre: san Giovanni da Kęty, sacerdote
- 24 dicembre: santi antenati di Gesù Cristo
- 25 dicembre: Natale del Signore
- 26 dicembre: santo Stefano, protomartire
- 27 dicembre: san Giovanni, apostolo ed evangelista
- 28 dicembre: Santi Innocenti
- 29 dicembre: san Tommaso Becket, vescovo e martire
- 30 dicembre: san Felice I, papa; sant'Ermete, esorcista e martire
- 31 dicembre: san Silvestro I, papa
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LA SANTA MESSA PER I MESSI
DICEMBRE 2012 e GENNAIO 2013
DICEMBRE 2012 e GENNAIO 2013
Giovedi, 06 dicembre, Mem x Egidio Pucci
Giovedi, 13 dicembre, Mem x D.Francois e Giuseppe Scarfo
Giovedi, 20 dicembre, Mem x Jose M. Conceicao
Giovedi, 27 dicembre, mem x Tutte l'anime (A. Esteves) (PT)
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Giovedi, 03 gennaio, San Francesco Saverio
Giovedi, 10 gennaio, Sant'Eulalia
Giovedi, 17 gennaio, San Modesto
Giovedi, 24 gennaio, Santi antenani di Gesu Cristo
Giovedi, 31 gennaio, San Silvestro.
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Avvento.
L'avvento, in molti riti cristiani, è il tempo liturgico che
precede il Natale ed è preparatorio allo stesso: nei riti
cristiani occidentali segna l'inizio del nuovo anno liturgico. La parola avvento deriva dal latino adventus e significa
"venuta" anche se, nell'accezione più diffusa, viene indicato come
"attesa".
Nelle chiese occidentali.
L'avvento è presente negli anni liturgici della Chiesa romana, della Confessione luterana e della Comunione anglicana. In tutte le confessioni questo periodo
è contraddistinto da un atteggiamento di attesa del Natale imminente da parte dei fedeli e dal raccoglimento e
dalla preghiera per l'accoglienza del Messia di cui si rivive spiritualmente la nascita.
.L'Avvento contiene quattro
domeniche e può durare quattro settimane. Si compone di due periodi;
inizialmente si guarda all'Avvento futuro del Cristo nella gloria alla fine dei
tempi, occasione di penitenza; dal 17 dicembre la liturgia pone invece l'attenzione sull'Avvento di
Cristo nella pienezza dei tempi, con la sua Incarnazione.
In avvento il colore dei paramenti sacri
del sacerdote è il viola, tranne la
domenica della terza settimana in cui facoltativamente possono essere indossati
paramenti rosa. Questa domenica
infatti è chiamata Gaudete, a
motivo dell'antifona di ingresso della messa, che riporta un passo della Lettera ai Filippesi
in cui Paolo invita alla
gioia: «Rallegratevi sempre nel Signore: ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore
è vicino.»; il carattere penitenziale dell'Avvento
è dunque stemperato dalla speranza della venuta gloriosa di Cristo.
Nella liturgia delle Sante Messe del periodo di
avvento (come in quaresima) non viene
recitato l'inno del Gloria.
Dal 29 novembre al 7 dicembre è tradizione celebrare, in molte chiese latine,
la Novena dell'Immacolata
cui fa seguito, dal 16 al 24 dicembre, la Novena di Natale.
Domeniche di Avvento.
I nomi tradizionali delle domeniche di avvento sono tratti dalle prime
parole dell'introito. Nelle prime tre settimane derivano dal
salmo 25, 80 e 85 e nella quarta dal libro di Isaia (45:8)
- domenica d'avvento: Ad te levavi (Ad te levavi animam meam)
- domenica d'avvento: Populus Sion (Populus Sion, ecce
Dominus veniet ad salvandas gentes)
- domenica d'avvento: Gaudete (Gaudete
in Domino semper cioè "Rallegratevi nel Signore sempre")
- domenica d'avvento: Rorate (Rorate, coeli desuper,
et nubes pluant iustum).
sabato 10 novembre 2012
Il nuovo arcivescovo di Canterbury
Si chiama Justin Welby, ha 56 anni, è un ex manager del settore petrolifero ed era stato nominato vescovo solo un anno fa.
Oggi è stato annunciato il nuovo arcivescovo di Canterbury, l’autorità principale della Chiesa di Inghilterra e della confessione anglicana nel mondo (la Regina è Governatore supremo della Chiesa Anglicana). Dopo mesi di voci e speculazioni sul nome del successore di Rowan Williams, nominato nel 2003, un comunicato ufficiale del primo ministro inglese – che sceglie l’arcivescovo per conto della Regina – ha detto che la carica sarà ricoperta da Justin Welby, un ex manager del settore petrolifero che è stato nominato vescovo solo un anno fa.
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Justin Welby ha 56 anni, è l’attuale vescovo di Durham e ha una storia personale molto particolare. Studiò a Eton e al Trinity College di Cambridge e nel corso degli anni Ottanta abitò a lungo a Parigi, lavorando per Elf Aquitaine. Poi diventò tesoriere della Enterprise Oil, prima di rinunciare nel 1987 alla sua carica manageriale e al suo altissimo stipendio per entrare nella Chiesa d’Inghilterra. A partire dagli anni Novanta fece un rapido percorso negli alti gradi della chiesa, diventando decano di Liverpool nel dicembre 2007 e poi vescovo di Durham nel settembre del 2011. Il suo passato e la sua educazione nelle migliori scuole inglesi hanno attirato qualche critica perché lo renderebbero più lontano dai bisogni e dalle necessità dei più poveri, ma Welby è noto per il suo carattere umile e conciliante.
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Welby ha molti contatti con il mondo politico britannico – è lontano parente di Rab Butler, importante politico conservatore negli anni Cinquanta – e, a causa della sua esperienza nel settore finanziario, fa parte da alcuni mesi della commissione parlamentare britannica sulle banche. È sposato da trent’anni con Caroline Eaton e ha cinque figli. Anche la sua famiglia d’origine ha una storia molto avventurosa: suo padre Gavin – di cui si dice che abbia avuto una relazione con l’attrice Vanessa Redgrave – trafficava liquori durante il Proibizionismo degli anni Venti e Trenta negli Stati Uniti, mentre sua madre era la segretaria privata di Winston Churchill.
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Dal punto di vista dottrinario e religioso, Welby appartiene alla corrente evangelica della Chiesa di Inghilterra, quella che si concentra su alcuni aspetti più vicini alle chiese protestanti: in primo luogo la centralità della Bibbia e la grande importanza data al battesimo e all’eucarestia, preferendo cerimonie meno elaborate e anche arredi sacri più semplici rispetto alle correnti anglicane più vicine al cattolicesimo. Per la sua formazione, è comunque molto meno intellettuale del suo predecessore Rowan Williams e ha scritto sull’eticità dell’economia e della finanza moderna molto più che sulle sottigliezze della religione.
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Welby è conosciuto per essere molto favorevole a permettere alle donne di essere nominate vescovo, una questione che sta dividendo in questi mesi la Chiesa d’Inghilterra: il prossimo 20 novembre, il sinodo generale della chiesa voterà sulla questione e la decisione si preannuncia molto combattuta. Vent’anni fa, la chiesa ha permesso che anche le donne potessero diventare sacerdoti.
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In un’altra questione centrale nell’ultimo periodo, quella che riguarda l’ordinazione sacerdotale per gli omosessuali e i matrimoni tra persone dello stesso sesso, Welby ha una posizione meno chiara e probabilmente meno favorevole. Non ha comunque mai preso posizione così nettamente contraria come il suo principale concorrente per la carica, l’arcivescovo di York John Sentamu.
Un editoriale del Guardian definisce Welby come «un sacerdote pragmatico in tempi turbolenti» e sostiene che la sua scelta è l’ideale per mediare tra le diverse anime della chiesa e assicurare maggiore unità rispetto agli anni di Rowan Williams:
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Welby ha molti contatti con il mondo politico britannico – è lontano parente di Rab Butler, importante politico conservatore negli anni Cinquanta – e, a causa della sua esperienza nel settore finanziario, fa parte da alcuni mesi della commissione parlamentare britannica sulle banche. È sposato da trent’anni con Caroline Eaton e ha cinque figli. Anche la sua famiglia d’origine ha una storia molto avventurosa: suo padre Gavin – di cui si dice che abbia avuto una relazione con l’attrice Vanessa Redgrave – trafficava liquori durante il Proibizionismo degli anni Venti e Trenta negli Stati Uniti, mentre sua madre era la segretaria privata di Winston Churchill.
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Dal punto di vista dottrinario e religioso, Welby appartiene alla corrente evangelica della Chiesa di Inghilterra, quella che si concentra su alcuni aspetti più vicini alle chiese protestanti: in primo luogo la centralità della Bibbia e la grande importanza data al battesimo e all’eucarestia, preferendo cerimonie meno elaborate e anche arredi sacri più semplici rispetto alle correnti anglicane più vicine al cattolicesimo. Per la sua formazione, è comunque molto meno intellettuale del suo predecessore Rowan Williams e ha scritto sull’eticità dell’economia e della finanza moderna molto più che sulle sottigliezze della religione.
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Welby è conosciuto per essere molto favorevole a permettere alle donne di essere nominate vescovo, una questione che sta dividendo in questi mesi la Chiesa d’Inghilterra: il prossimo 20 novembre, il sinodo generale della chiesa voterà sulla questione e la decisione si preannuncia molto combattuta. Vent’anni fa, la chiesa ha permesso che anche le donne potessero diventare sacerdoti.
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In un’altra questione centrale nell’ultimo periodo, quella che riguarda l’ordinazione sacerdotale per gli omosessuali e i matrimoni tra persone dello stesso sesso, Welby ha una posizione meno chiara e probabilmente meno favorevole. Non ha comunque mai preso posizione così nettamente contraria come il suo principale concorrente per la carica, l’arcivescovo di York John Sentamu.
Un editoriale del Guardian definisce Welby come «un sacerdote pragmatico in tempi turbolenti» e sostiene che la sua scelta è l’ideale per mediare tra le diverse anime della chiesa e assicurare maggiore unità rispetto agli anni di Rowan Williams:
[Welby] è un conservatore evangelico e non si scontrerà contro i sospetti dei reazionari all’interno della chiesa, come fece Williams dal momento della sua nomina. E mentre è dottrinario nelle sue convinzioni religiose, è istintivamente pragmatico nelle questioni temporali. La sua lettura delle Scritture lo porta a essere contrario ai matrimoni omosessuali, ma comunque permise che le campane della cattedrale di Liverpool suonassero l’atea Imagine di John Lennon, dopo aver compreso che quella sarebbe stata una cosa popolare.Il procedimento con cui viene scelto l’arcivescovo è molto complesso, dato che formalmente la Chiesa d’Inghilterra è una chiesa di stato: la scelta è fatta legalmente dal monarca britannico, anche se in pratica oggi è fatta in suo nome dal primo ministro. Il primo ministro sceglie l’arcivescovo tra due possibili nomi che gli vengono sottoposti da una commissione di 16 membri, che si riunisce quasi sempre in riunioni che non sono pubbliche e vengono tenute segrete. Welby sarà il 105esimo ecclesiastico a ricoprire la carica di arcivescovo di Canterbury, in una linea che risale ad Agostino di Canterbury: il santo che, nel sesto secolo, evangelizzò l’Inghilterra.
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domenica 4 novembre 2012
giovedì 1 novembre 2012
La Festa di Ognissanti o Tutti i Santi.
La festa di Ognissanti, nota anche come Tutti i Santi, è una solennità che celebra insieme la gloria e l'onore di tutti i Santi (canonizzati e non).
Generalità.
Ognissanti è anche una espressione rituale cristiana per invocare tutti i santi e martiri del Paradiso, noti o ignoti.+
La festa cattolica (in latino: Festabant Omnium Sanctorum) cade il 1º novembre, seguita il 2 novembre dalla Commemorazione dei Defunti, ed è una festa di precetto che prevede una veglia e un'ottava nel calendario della forma straordinaria del rito romano.
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La festa di Ognissanti celebrata dalla Chiesa ortodossa d'Oriente cade invece la prima domenica dopo la Pentecoste e, in quanto tale, segna la chiusura del ciclo pasquale.
Storia.
Le commemorazioni dei martiri, comuni a diverse Chiese, cominciarono ad esser celebrate nel IV secolo. Le prime tracce di una celebrazione generale sono attestate ad Antiochia, e fanno riferimento alla Domenica successiva alla Pentecoste. Questa usanza viene citata anche nella settantaquattresima omelia di Giovanni Crisostomo (407) ed è preservata fino ad oggi dalla Chiesa Ortodossa d'Oriente.+
Come data di celebrazione della festività fu scelto il 1º novembre per farla coincidere con il Samhain, l'antica festa celtica del nuovo anno, a seguito di richieste in tal senso provenienti dal mondo monastico irlandese. Secondo le credenze celtiche, durante la festa del Samhain i morti avrebbero potuto ritornare nei luoghi che frequentavano mentre erano in vita, e celebrazioni gioiose erano tenute in loro onore. Da questo punto di vista le antiche tribù celtiche erano un tutt'uno col loro passato ed il loro futuro. Questo aspetto della festa non fu mai eliminato pienamente, nemmeno con l'avvento del Cristianesimo che infatti il 2 novembre celebra i defunti.
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Papa Gregorio III (731-741) scelse il 1º novembre come data dell'anniversario della consacrazione di una cappella a San Pietro alle reliquie "dei santi apostoli e di tutti i santi, martiri e confessori, e di tutti i giusti resi perfetti che riposano in pace in tutto il mondo".
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Il 1º novembre venne decretato festa di precetto da parte del re franco Luigi il Pio nell'835. Il decreto fu emesso "su richiesta di papa Gregorio IV e con il consenso di tutti i vescovi". Arrivati ai tempi di Carlo Magno, la festività novembrina di Ognissanti era diffusamente celebrata.
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LA SANTA MESSA PER I MESSI
NOVEMBRE e DICEMBRE 2012
NOVEMBRE e DICEMBRE 2012
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Giovedi, 01 novembre, Tutti i Santi
Giovedi, 08 novembre, Mem x Maria e Joao Trovasos
Giovedi, 15 novembre, Mem x Gregorio e Annunziata Barbieri
Giovedi, 15 nevmebre, Mem x Francesco Monteleone
Giovedi, 22 novembre, Mem x Ambrosio Esteves
Giovedi, 29 novembre, Mem x Americo M. Oliveira (PT)
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Giovedi, 06 dicembre, Mem x Giuseppe Scarfo e Egidio Pucci
Giovedi, 13 dicembre, Mem x Daniel Francois
Giovedi, 20 dicembre, San Domenico di Silos
Giovedi, 27 dicembre, San Giovanni Evangelista (PT)
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CALENDARIO DEI SANTI.
MESE DI NOVEMBRE
![]() |
Santa Cecilia, santa patrona della musica. |
Novembre
- 1º novembre: Tutti i Santi
- 2 novembre: Commemorazione di tutti i fedeli defunti
- 3 novembre: Santa Silvia e San Martino de Porres
- 4 novembre: San Carlo Borromeo (vescovo)
- 5 novembre: Beato Guido Maria Conforti
- 6 novembre: San Leonardo di Noblac (eremita)
- 7 novembre: San Prosdocimo di Padova
- 8 novembre: Santi Quattro Coronati
- 9 novembre: Dedicazione della basilica Lateranense
- 10 novembre: San Leone Magno (Dottore della Chiesa)
- 11 novembre: San Martino di Tours (vescovo) - Memoria
- 12 novembre: San Giosafat Kuncewycz (martire)
- 13 novembre: Sant'Antioco
- 14 novembre: San Clementino
- 15 novembre: Sant'Alberto Magno (Dottore della Chiesa)
- 16 novembre: Santa Margherita di Scozia
- 17 novembre: Santa Elisabetta d'Ungheria (religiosa)
- 18 novembre: Dedicazione delle basiliche di Santi Pietro e Paolo
- 19 novembre: Santa Matilde di Hackeborn
- 20 novembre e Santi Avventore, Ottavio e Solutore
- 21 novembre: Presentazione della Beata Vergine Maria
- 22 novembre: Santa Cecilia - Memoria
- 23 novembre: San Clemente I (papa del I secolo e martire)
- 24 novembre: Sant'Andrea Dung-Lac e Santa Flora.
- 25 novembre: santa Caterina d'Alessandria
- 26 novembre: San Leonardo da Porto Maurizio
- 27 novembre: San Primitivo
- 28 novembre: San Giacomo della Marca
- 29 novembre: San Francesco Antonio Fasani
- 30 novembre: Sant'Andrea Apostolo - Festa
martedì 2 ottobre 2012
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San Francesco d'Assisi,
Nato Francesco Giovanni di Pietro Bernardone
(Assisi, 26 settembre 1182 – Assisi, 3 ottobre 1226), è stato un religioso italiano.
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Fondatore dell'ordine che da lui poi prese il nome, è venerato come santo dalla Chiesa.
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Il 4 ottobre ne viene celebrata la memoria liturgica in tutta la Chiesa (festa in Italia; solennità per la Famiglia francescana). È stato proclamato, assieme a Santa Caterina da Siena, patrono principale d'Italia il 18 giugno 1939.
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Conosciuto anche come "il poverello d'Assisi", la sua tomba è meta di pellegrinaggio per decine di migliaia di devoti ogni anno. La città di Assisi, a motivo del suo illustre cittadino, è assurta a simbolo di pace, soprattutto dopo aver ospitato i due grandi incontri tra gli esponenti delle maggiori religioni del mondo. Oggi, S. Francesco d'Assisi è uno dei santi più popolari e venerati del mondo.
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Oltre all'opera spirituale, Francesco, grazie al Cantico delle creature, è riconosciuto come uno degli iniziatori della tradizione letteraria italiana.
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LA SANTA MESSA PER I MESSI
OTTOBRE e NOVEMBRE 2012
OTTOBRE e NOVEMBRE 2012
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Giovedi, 04 ottobre, Memoriale x J. Manuel Conceicao
Giovedi, 11 ottobre, Memoriale x Ana Maria Domingues
Giovedi, 18 ottobre, Preside Padre Davide
Giovedi, 25 ottobre, Preside Padre Filippo
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Giovedi, 01 novembre, per tutte l'anime.
Giovedi, 08 novembre, Memoriale x Daniel Francois
Giovedi, 15 novembre, Sant'Alberto Magno
Giovedi, 22 novembre, Santa Cecilia
Giovedi, 29 novembre, San Francesco Fasani (PT)
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CALENDARIO DEI SANTI
MESSE: OTTOBRE
![]() |
Santa Teresa d' Avila |
- 2 ottobre: Santi Angeli custodi - Memoria
- 3 ottobre: San Francesco Borgia;
- 4 ottobre: san Francesco d'Assisi (Patrono d'Italia)
- 5 ottobre: San Placido (martire e discepolo)
- 5 ottobre: San Placido, martire del IV secolo
- 6 ottobre: San Bruno (sacerdote)
- 7 ottobre: Beata Vergine Maria del Rosario
- 8 ottobre: Santa Reparata e San Giovanni Calabria
- 9 ottobre: San Dionigi e compagni - Memoria
- 10 ottobre: San Tommaso di Villanova
- 11 ottobre: Sant'Alessandro Sauli
- 12 ottobre: Nostra Signora del Pilar
- 13 ottobre: San Teofilo di Antiochia
- 14 ottobre: San Callisto I (martire)
- 15 ottobre: Santa Teresa d'Avila (dottore della Chiesa)
- 16 ottobre: San Gerardo Maiella - Memoria
- 17 ottobre: Sant'Ignazio di Antiochia (vescovo e martire)
- 18 ottobre: San Luca Evangelista - Festa
- 19 ottobre: San Paolo della Croce
- 20 ottobre: Santa Irene,
- 21 ottobre: Sant'Orsola
- 22 ottobre: Santa Maria Salomé
- 23 ottobre: San Giovanni da Capestrano (sacerdote) - Memoria
- 24 ottobre: Sant'Antonio Maria Claret (vescovo)
- 25 ottobre: Santi Crispino e Crispiniano
- 26 ottobre: San Evaristo (papa tra il I secolo ed il II secolo)
- 27 ottobre: San Frumenzio e San Fiorenzo (vescovo)
- 28 ottobre: Santi Simone, Giuda (apostoli)
- 29 ottobre: Sant'Ermelinda
- 30 ottobre: San Marcello di Tangeri
- 31 ottobre: Santa Lucilla di Roma
lunedì 3 settembre 2012
Duomo gremito per l'addio a Martini
l'abbraccio di Milano al suo cardinale.
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l'abbraccio di Milano al suo cardinale.
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La città è a lutto per i funerali dell'arcivescovo emerito: in tanti seguiranno dai maxischermi in piazza la celebrazione officiata dal cardinale Scola. "E' stato un pastore della Chiesa generoso e fedele"
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Sono cominciati con un lungo silenzio di raccoglimento, in un Duomo gremito, i funerali del cardinale Carlo Maria Martini, per 22 anni alla guida della Diocesi di Milano. In prima fila il premier Mario Monti, insieme con i ministri Lorenzo Ornaghi, Andrea Riccardi e Piero Giarda. Tra i presenti il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il presidente della Provincia, Guido Podestà, e il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Il cardinale Martini "è stato capace di insegnare ai credenti e a coloro che sono alla ricerca della verità che l'unica Parola degna di essere ascoltata, accolta e seguita è quella di Dio, perché indica a tutti il cammino della verità e dell'amore", ha detto papa Benedetto XVI nel messaggio inviato per i funerali e letto durante la cerimonia dal cardinale. Angelo Comastri.
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Una folla di persone che non sono riuscite a entrare si è riunita in piazza Duomo per assistere alle esequie sui maxischermi installati dal Comune. Le persone, che occupano circa metà della piazza milanese, stanno assistendo in silenzio alla cerimonia funebre. Nella cattedrale ci sono anche Nichi Vendola, Pier Ferdinando Casini, l'ex premier Romano Prodi e Rosi Bindi. Tra i banchi del Duomo anche Massimo Moratti, Giuseppe Guzzetti, Giovanni Bazoli, Mario Mantovani, l'ex ministro Maria Stella Gelmini. Ai lati dell'altare sono presenti i gonfaloni della Regione Lombardia, del Comune e della Provincia di Milano, oltre alle corone di fiori inviate dalla presidenza della Repubblica, della Camera e del Senato. Nella cattedrale sono infatti arrivate delegazioni di credi religiosi come il buddismo e l'Islam. Presenti anche rappresentati di cristiani ortodossi, copti, protestanti e valdesi.
.
"In questo momento - ha scritto ancora il Papa nel messaggio - desidero esprimere la mia vicinanza, con la preghiera e l'affetto, all'intera Arcidiocesi di Milano, alla Compagnia di Gesù, ai parenti e a tutti coloro che hanno stimato e amato il cardinale Carlo Maria Martini e hanno voluto accompagnarlo per questo ultimo viaggio". '''Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino': le parole del salmista possono riassumere l'intera esistenza di questo Pastore generoso e fedele della Chiesa. E' stato un uomo di Dio, che non solo ha studiato la Sacra scrittura ma l'ha amata intensamente, ne ha fatto la luce della sua vita, perché tutto fosse 'ad maiorem Dei gloriam', per la maggior gloria di Dio", afferma ancora il Pontefice.
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"E proprio per questo - prosegue Benedetto XVI - è stato capace di insegnare ai credenti e a coloro che sono alla ricerca della verità che l'unica Parola degna di essere ascoltata, accolta e seguita è quella di Dio, perché indica a tutti il cammino della verità e dell'amore. Lo è stato con una grande apertura d'animo, non rifiutando mai l'incontro e il dialogo con tutti, rispondendo concretamente all'invito dell'Apostolo di essere 'pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voì". Secondo il Pontefice, "lo è stato con uno spirito di carità pastorale profonda, secondo il suo motto episcopale, 'Pro veritate adversa diligere', attento a tutte le situazioni, specialmente quelle più difficili, vicino, con amore, a chi era nello smarrimento, nella povertà, nella sofferenza".
.
"Il nostro cardinale Carlo Maria, tanto amato, non si è dileguato in un cielo inaccessibile, ma entrando nel Regno entra nella comunione con il Dio vivente", ha detto il cardinale Scola durante l'omelia. "Del nostro amato cardinale si può dire ciò che Benedetto XVI ha detto di Gesù nell'ascensione: 'Il suo andare via è nel contempo un venire'". A proposito del cardinale Martini, Scola ha parlato di "figura imponente di quest'uomo di Chiesa. Siamo convocati per esprimergli la nostra gratitudine. In questo Duomo con una lunga folla di credenti e non credenti".
Sono cominciati con un lungo silenzio di raccoglimento, in un Duomo gremito, i funerali del cardinale Carlo Maria Martini, per 22 anni alla guida della Diocesi di Milano. In prima fila il premier Mario Monti, insieme con i ministri Lorenzo Ornaghi, Andrea Riccardi e Piero Giarda. Tra i presenti il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il presidente della Provincia, Guido Podestà, e il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Il cardinale Martini "è stato capace di insegnare ai credenti e a coloro che sono alla ricerca della verità che l'unica Parola degna di essere ascoltata, accolta e seguita è quella di Dio, perché indica a tutti il cammino della verità e dell'amore", ha detto papa Benedetto XVI nel messaggio inviato per i funerali e letto durante la cerimonia dal cardinale. Angelo Comastri.
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Una folla di persone che non sono riuscite a entrare si è riunita in piazza Duomo per assistere alle esequie sui maxischermi installati dal Comune. Le persone, che occupano circa metà della piazza milanese, stanno assistendo in silenzio alla cerimonia funebre. Nella cattedrale ci sono anche Nichi Vendola, Pier Ferdinando Casini, l'ex premier Romano Prodi e Rosi Bindi. Tra i banchi del Duomo anche Massimo Moratti, Giuseppe Guzzetti, Giovanni Bazoli, Mario Mantovani, l'ex ministro Maria Stella Gelmini. Ai lati dell'altare sono presenti i gonfaloni della Regione Lombardia, del Comune e della Provincia di Milano, oltre alle corone di fiori inviate dalla presidenza della Repubblica, della Camera e del Senato. Nella cattedrale sono infatti arrivate delegazioni di credi religiosi come il buddismo e l'Islam. Presenti anche rappresentati di cristiani ortodossi, copti, protestanti e valdesi.
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"In questo momento - ha scritto ancora il Papa nel messaggio - desidero esprimere la mia vicinanza, con la preghiera e l'affetto, all'intera Arcidiocesi di Milano, alla Compagnia di Gesù, ai parenti e a tutti coloro che hanno stimato e amato il cardinale Carlo Maria Martini e hanno voluto accompagnarlo per questo ultimo viaggio". '''Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino': le parole del salmista possono riassumere l'intera esistenza di questo Pastore generoso e fedele della Chiesa. E' stato un uomo di Dio, che non solo ha studiato la Sacra scrittura ma l'ha amata intensamente, ne ha fatto la luce della sua vita, perché tutto fosse 'ad maiorem Dei gloriam', per la maggior gloria di Dio", afferma ancora il Pontefice.
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"E proprio per questo - prosegue Benedetto XVI - è stato capace di insegnare ai credenti e a coloro che sono alla ricerca della verità che l'unica Parola degna di essere ascoltata, accolta e seguita è quella di Dio, perché indica a tutti il cammino della verità e dell'amore. Lo è stato con una grande apertura d'animo, non rifiutando mai l'incontro e il dialogo con tutti, rispondendo concretamente all'invito dell'Apostolo di essere 'pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voì". Secondo il Pontefice, "lo è stato con uno spirito di carità pastorale profonda, secondo il suo motto episcopale, 'Pro veritate adversa diligere', attento a tutte le situazioni, specialmente quelle più difficili, vicino, con amore, a chi era nello smarrimento, nella povertà, nella sofferenza".
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"Il nostro cardinale Carlo Maria, tanto amato, non si è dileguato in un cielo inaccessibile, ma entrando nel Regno entra nella comunione con il Dio vivente", ha detto il cardinale Scola durante l'omelia. "Del nostro amato cardinale si può dire ciò che Benedetto XVI ha detto di Gesù nell'ascensione: 'Il suo andare via è nel contempo un venire'". A proposito del cardinale Martini, Scola ha parlato di "figura imponente di quest'uomo di Chiesa. Siamo convocati per esprimergli la nostra gratitudine. In questo Duomo con una lunga folla di credenti e non credenti".
sabato 1 settembre 2012
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LA SANTA MESSA PER I MESSI
di SETTEMBRE e OTTOBRE 2012
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Giovedi, 06 settembre, x Marta Yanez Quijones
Giovedi, 13 settembre, x Salvatore Galle
Giovedi, 20 settembre, x Jose Manuel Conceicao
Giovedi, 27 settembre, x Eglina Lippi (PT)
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Giovedi, 04 ottobre, San Francesco d'Assisi
Giovedi, 11 ottobre, Sant'Alessandro Sauli
Giovedi, 18 ottobre, San Luca Evangelista
Giovedi, 25 ottobre, San Crispino e Crispiniano (PT)
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Esaltazione della Santa Croce.
L'Esaltazione della Santa Croce è una festività della Chiesa. In essa si commemora la croce sulla quale fu crocifisso Gesù. La festività ricorre il 14 settembre, in ricordo del ritrovamento della croce di Gesù da parte di sant'Elena, avvenuto, secondo la tradizione, il 14 settembre del 320: in quel giorno la reliquia fu alzata dal vescovo di Gerusalemme di fronte al popolo, che fu invitato all'adorazione.
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Nei secoli questa festività incluse anche la commemorazione del recupero della Vera Croce dalle mani dei Persiani nel 628. Nell'usanza gallese, a partire dal VII secolo, la festa della Croce si teneva il 3 maggio. Le pratiche gallesi e romane si combinarono, la data di settembre assunse il nome ufficiale di Trionfo della Croce nel 1963, ed era usato per commemorare la conquista della Croce dai Persiani, e la data in maggio fu mantenuta come ritrovamento della Santa Croce.
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In Occidente ci si riferisce spesso al 14 settembre come al Giorno della Santa Croce; la festività in maggio è stata rimossa dal calendario della forma ordinaria del rito romano in seguito alla riforma liturgica del 1970. La Chiesa Ortodossa commemora ancora entrambi gli eventi, uno il 14 settembre, rappresentando una delle dodici grandi festività dell'anno liturgico, e l'altro il 1º agosto nel quale si compie la Processione del venerabile Legno della Croce, giorno in cui le reliquie della Vera Croce furono trasportate per le strade di Costantinopoli per benedire la città.
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In aggiunta alle celebrazioni nei giorni fissi, ci sono alcuni giorni delle festività mobili in cui viene fatto particolare ricordo della Santa Croce. La chiesa cattolica compie l'adorazione liturgica della Croce durante gli uffici del Venerdì Santo, mentre la chiesa ortodossa celebra un'ulteriore venerazione della Croce la terza domenica della Grande quaresima. In tutte le chiese greco-ortodosse, durante il Giovedì Santo, una copia della Croce viene portata in processione affinché la gente la possa venerare.
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Storia della festività
La Chiesa celebrano la festività liturgica dell'Esaltazione della Santa Croce, il 14 settembre, anniversario del ritrovamento della Croce da parte di sant'Elena (320) della consacrazione della Chiesa del Santo Sepolcro in Gerusalemme (335)..
Nei secoli questa festività incluse anche la commemorazione del recupero della Vera Croce dalle mani dei Persiani nel 628. Nell'usanza gallese, a partire dal VII secolo, la festa della Croce si teneva il 3 maggio. Le pratiche gallesi e romane si combinarono, la data di settembre assunse il nome ufficiale di Trionfo della Croce nel 1963, ed era usato per commemorare la conquista della Croce dai Persiani, e la data in maggio fu mantenuta come ritrovamento della Santa Croce.
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In Occidente ci si riferisce spesso al 14 settembre come al Giorno della Santa Croce; la festività in maggio è stata rimossa dal calendario della forma ordinaria del rito romano in seguito alla riforma liturgica del 1970. La Chiesa Ortodossa commemora ancora entrambi gli eventi, uno il 14 settembre, rappresentando una delle dodici grandi festività dell'anno liturgico, e l'altro il 1º agosto nel quale si compie la Processione del venerabile Legno della Croce, giorno in cui le reliquie della Vera Croce furono trasportate per le strade di Costantinopoli per benedire la città.
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In aggiunta alle celebrazioni nei giorni fissi, ci sono alcuni giorni delle festività mobili in cui viene fatto particolare ricordo della Santa Croce. La chiesa cattolica compie l'adorazione liturgica della Croce durante gli uffici del Venerdì Santo, mentre la chiesa ortodossa celebra un'ulteriore venerazione della Croce la terza domenica della Grande quaresima. In tutte le chiese greco-ortodosse, durante il Giovedì Santo, una copia della Croce viene portata in processione affinché la gente la possa venerare.
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