lunedì 13 dicembre 2010
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SANTI DEL MESE DI DICEMBRE
1º dicembre: sant'Eligio (vescovo)
2 dicembre: santa Bibiana
3 dicembre: san Francesco Saverio (sacerdote) - Memoria
4 dicembre: san Giovanni Damasceno (sacerdote)
5 dicembre: san Saba (abate)
6 dicembre: san Nicola (vescovo) - Memoria facoltativa
7 dicembre: sant'Ambrogio (vescovo e dottore della Chiesa)
8 dicembre: Immacolata Concezione - Solennità
9 dicembre: san Juan Diego Cuauhtlatoatzin (veggente di Guadalupe)
10 dicembre: Beata Vergine Maria di Loreto
11 dicembre: san Damaso I - Memoria facoltativa
12 dicembre: Nostra Signora di Guadalupe
13 dicembre: santa Lucia da Siracusa - Memoria
14 dicembre: san Giovanni della Croce (dottore della Chiesa)
15 dicembre: santa Maria Crocifissa Di Rosa e beato Carlo Steeb
16 dicembre: santa Albina (martire)
17 dicembre: san Giovanni de Matha
18 dicembre: san Malachia (profeta)
19 dicembre: san Dario di Nicea
20 dicembre: san Domenico di Silos
21 dicembre: san Pietro Canisio (dottore della Chiesa) - Memoria
22 dicembre: santa Francesca Saverio Cabrini;
23 dicembre: san Giovanni da Kety (sacerdote) - Memoria
24 dicembre: Santa Adele di Pfalzel
25 dicembre: Natale del Signore - Solennità
26 dicembre: santo Stefano protomartire - Festa
27 dicembre: san Giovanni Evangelista - Festa
28 dicembre: santi Innocenti - Festa
29 dicembre: san Tommaso Becket (martire) - Memoria
30 dicembre: san Ruggero di Canne (vescovo)
31 dicembre: san Silvestro I - Memoria
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lunedì 18 ottobre 2010
Novembre
1º novembre: Tutti i Santi
2 novembre: Commemorazione di tutti i fedeli defunti
3 novembre: Santa Silvia e San Martino de Porres
4 novembre: San Carlo Borromeo
5 novembre: Beato Guido Maria Conforti
6 novembre: San Leonardo di Noblac
7 novembre: San Prosdocimo di Padova
8 novembre: Santi Quattro Coronati
9 novembre: Dedicazione della basilica Lateranense
10 novembre: San Leone Magno
11 novembre: San Martino di Tours
12 novembre: San Giosafat Kuncewycz e San Renato di Angers
13 novembre: San Brizio di Tours e San Diego di Alcalà
14 novembre: San Clementino
15 novembre: Sant'Alberto Magno
16 novembre: Santa Margherita di Scozia o Santa Gertrude la Grande
17 novembre: Santa Elisabetta d'Ungheria
18 novembre: Dedicazione delle basiliche di Santi Pietro e Paolo
19 novembre: Santa Matilde di Hackeborn e San Fausto di Alessandria
20 novembre e Santi Avventore, Ottavio e Solutore
21 novembre: Presentazione della Beata Vergine Maria
22 novembre: Santa Cecilia
23 novembre: San Clemente I e San Colombano abate
24 novembre: Sant'Andrea Dung-Lac e San Pietro Truong van Thi
25 novembre: santa Caterina d'Alessandria
26 novembre: Sant'Umile da Bisignano; San Leonardo da Porto
27 novembre: San Primitivo; Beata Vergine della Medaglia Miracolosa e San Gustavo
28 novembre: San Giacomo della Marca
29 novembre: San Francesco Antonio Fasani e San Saturnino
30 novembre: Sant'Andrea Apostolo
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lunedì 11 ottobre 2010
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LA MESSA PER I MESI DI OTTOBRE a DICEMBRE.
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Giovedi, 07 d'ottobre San Girolamo. Padre Maurizio
Giovedi, 14 d'ottobre Memoriale per Jose Manuel Conceicao
Giovedi, 21 d'ottobre Memoriale per Ana Maria Nunes de Silva
Giovedi, 28 d'ottobre Memoriale per Ana Maria e Jose Gallego
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Giovedi, 03 di novembre. Memoriale per la Famiglia Fogetti
Giovedi, 11 di novembre. Memoriale per la Famiglia Ceroni
Giovedi, 18 di novembre. Per Jose Manuel Conceicao e Ma. Alice Nunes da Silva
Giovedi, 25 di novembre. Padre Davide Harrison
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Giovedi, 02 di dicembre. Padre Philip Hobson
Giovedi, 09 di dicembre. Profeti dell' Antico Testamento. P.Maurizio
Giovedi, 16 di dicembre. Padre Maurizio
Giovedi, 23 di dicembre. Memoriale por Jose Manuel Conceicao
Giovedi, 30 di dicembre. Santo Stefano. Padre Maurizio.
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lunedì 30 agosto 2010
mercoledì 25 agosto 2010
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LA MESSA PER IL MESE DI SETTEMBRE.
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GIOVEDI, 02 DI SETTEMBRE Padre Maurizio
GIOVEDI, 09 DI SETTEMBRE Memoriale Trovasos e Rodrigues.
GIOVEDI, 16 DI SETTEMBRE Memoriale per Jose Manuel Conceicao.
GIOVEDI, 23 DI SETTEMBRE Padre Maurizio
GIOVEDI, 30 DI SETTEMBRE Padre Maurizio
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domenica 11 luglio 2010
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LA MESSA PER LUGLIO E AGOSTO.
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GIOVEDI, 01 DI LUGLIO Giorno di Canada. Messa in inglese
GIOVEDI, 08 DI LUGLIO Feria
GIOVEDI, 15 DI LUGLIO Memoriale per Jose Manuel Conceicao
GIOVEDI, 22 DI LUGLIO Festivita di Santa Maria Maddalena
GIOVEDI, 22 DI LUGLIO Memoriale per Anna Rossi
GIOVEDI, 29 DI LUGLIO Memoriale per Luigi Fogetti
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GIOVEDI, 05 D'AGOSTO detta per il Padre John Witthall in inglese
GIOVEDI, 12 D'AGOSTO detta per il Padre Michele Pollesel in italiano
GIOVEDI, 19 D'AGOSTO detta per il Padre Maurizio
GIOVEDI, 26 D'AGOSTO detta per il Padre Maurizio
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Polipo Paul e La finale dei Mondiali di Calcio 2010 sarà Olanda-Spagna e, se per l’Olanda il verdetto lo ha dato il campo, per la Spagna ci ha messo il tentacolo Paul.. Il polpo più famoso del mondo aveva pronosticato la vittoria della Spagna nella semifinale contro la Germania e così è stato. Dunque il polpo Paul ha azzeccato l’ennesimo pronostico anche se in Germania lo vogliono in padella..Questo non sarà possibili perché Paul dovrà pronosticare altre due partite.
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Sicuramente gli verrà chiesto il risultato della finale per il terzo e quarto posto Uruguay-Germania, e ha scelto la Germania, e cosi ha vinto! E poi quello della finalissima di domenica 11 luglio Olanda-Spagna..
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Il procedimento sarà lo stesso, gli verranno messi davanti due contenitori con le bandiere delle squadre, contenenti un mollusco, e Paul deciderà le sorti della vincitrice..In Germania si augurano almeno che il polpo dell’acquario di Oberhausen pronostichi una altra vittoria altrimenti dovrà fare le valige e scappare per non rischiare di finire in tavola.
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Ora prognostico come vincitore la Spagna per la finale... e Paul ha vinto un'altra volta..Quanto è facile però che gli uomini si lascino influenzare, persino da un stupido polipo...
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lunedì 7 giugno 2010
Il Centro fu fondato, con l'incoraggiamento dell'Arcivescovo Michael Ramsey e di Papa Paolo VI, sull'ondata d'entusiasmo ecumenico prodotta dal Concilio Vaticano Secondo. L'Arcivescovo ed il Papa si resero conto che le dichiarazioni ufficiali non erano abbastanza: il "rapporto speciale" tra gli Anglicani ed i Cattolici Romani non poteva svilupparsi a meno che le persone non si fossero incontrate realmente, e avessero potuto parlare personalmente di quel che avevano in comune e di ció che le separava. Senza questo, non si sarebbe approfondita la vera comprensione, e non si sarebbero compiuti progressi.
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Sin da quei entusiasmanti giorni di fine anni '60, quando l'idea dell'ARCIC (la Commissione Internazionale Anglicana Cattolico Romana) nacque, il Centro ha giocato un importante ruolo nell'incoraggiare ed assistere la relazione tra Roma e Canterbury.
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Il suo direttore é il rappresentante dell'Arcivescovo di Canterbury presso la Santa Sede. Persino oggi, con internet e l' e-mail, l'incontro faccia a faccia resta insostituibile. Il Centro Anglicano è un' istituzione unica: nessun'altra Comunione mondiale ha un'"ambasciata" di questo tipo a Roma.
Il ruolo del Centro non è la conversione: è la reciproca comprensione. Qui, i cattolici romani possono incontrare gli anglicani e sapere di piú sulla tradizione anglicana; e gli anglicani da tutto il mondo possono venire ed apprendere di piú sulla storia della Chiesa a Roma.
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Il Centro è un luogo di studio, ospitalità, diplomazia e preghiera. Non si puó avere un rapporto stretto con qualcuno che non si conosce, quindi il Centro possiede la piú grande biblioteca di teologia Anglicana in Europa - quasi 13.000 volumi - utilizzata da studenti e seminaristi, sacerdoti in sabbatico e laici interessati di tutte le denominazioni. Anglicani da tutto il mondo vengono a visitarci durante l'anno per parlare con il direttore dell'attuale dialogo anglicano-cattolico romano, e per scambiare notizie e punti di vista sui loro particolari interessi nel campo dell'ecumenismo.
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Ma un aspetto importante è la possibilitá per gli anglicani da diverse parti del mondo di incontrarsi. Questo è particolarmente evidente nei seminari, e durante la Summer School che il Centro organizza annualmente. I corsi hanno la finalitá di approfondire la conoscenza sulle relazioni anglo-cattoliche, e di promuovere la comprensione della nostra comune ereditá cristiana, cosí come si riscontra nella moltitudine di aree letteralmente stratificate una sull'altra in questa incantevole cittá.
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La famiglia Doria Pamphilj, che a lungo ha incoraggiato l'ecumenismo e il dialogo inter-religioso in modo molto concreto (anche il Centro Pro Unione gestito da Francescani, ed il SIDIC, il centro internazionale per la documentazione Giudaico-Cristiana, sono ospitati nella loro proprietà), con la consueta generosità, fornisce un grande appartamento all'interno del Palazzo Doria Pamphilj.
Il Centro e si raggiunge attraverso il grande portone nella Piazza del Collegio Romano. La biblioteca è ospitata in una bellissima stanza dalle proporzioni armoniche, con un ballatoio lungo i tre lati. C'è anche una sala di lettura per gli studenti attrezzata con prese per collegare i computer portatili, usata anche come piccola sala conferenze. Abbiamo una piccola cappella e l'ufficio per il direttore, ed in piú spazio per un'addetta alla ricezione e bibliotecaria. La sistemazione del direttore sembra davvero una casa ed è anche propriamente attrezzata per intrattenere gli ospiti.
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Il Centro deve la sua sopravvivenza, oltre alla Chiesa d'Inghilterra, a donazioni da parte di vescovi, comunità religiose, parrocchie, fondazioni e singoli anglicani e cattolici da tutto il mondo e continua ad aver bisogno di 350-400.000 euro l'anno per spese di mantenimento, quindi qualsiasi tipo di donazione è sempre ben accetta!
Durante la visita dell'Arcivescovo di Canterbury George Carey a Papa Giovanni Paolo II nel Dicembre del 1996, egli ha detto rivolgendosi al Santo Padre: "Spero che gli Anglicani di tutto il mondo vedano il Centro come rappresentante della loro vocazione alla piena, visibile unità della Chiesa di Dio". Il Centro è un simbolo vivente dell'impegno anglicano verso quell'obiettivo.
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Giovanni riporta le parole di Gesù: "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna, ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno" e "dimora in me e io in lui" (Gv 6:54-56).
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L'eucaristia è dunque pegno d'immortalità, e sacramento di comunione con il Cristo.
Secondo la Chiesa, in ogni eucaristia si rinnova il sacrificio di Cristo per il mondo, nuova alleanza di Dio con l'uomo: il Signore dà nuovo nutrimento all'uomo e nuova forza alla Chiesa perché gli siano fedeli testimoni nelle vie del mondo, pronti a seguire con la propria vita la sua vita, donata nel servizio a tutti.
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Per questo la Chiesa invita i cristiani a partecipare alla messa ogni domenica e di accostarsi alla comunione sacramentale almeno a Pasqua: la completa partecipazione all'eucaristia non può tralasciare questo suo fondamento che è proprio la comunione al corpo di Cristo, lasciata da Cristo stesso ai cristiani, anche come responsabilità.
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GIOVEDI, 10 DI GIUGNO Memoriale per Jose Manuel Conceicao
GIOVEDI, 17 DI GIUGNO Memoriale per Francesco Monteleone
GIOVEDI, 24 DI GIUGNO Memoriale per Joao, Joao Jose Trovasos e
Maria Jose Rodrigues.
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GIOVEDI, 01 DI LUGLIO Giorno di Canada
GIOVEDI, 08 DI LUGLIO Feria
GIOVEDI, 15 DI LUGLIO Feria
GIOVEDI, 22 DI LUGLIO Memoriale per Gregorio e Annunciata Barbieri.
GIOVEDI, 29 DI LUGLIO Feria
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sabato 5 giugno 2010
sabato 8 maggio 2010
mercoledì 5 maggio 2010
Pentecoste, dal greco antico pentekostè (heméra) - πεντηκοστή (ἡμὲρα) - cioè "cinquantesimo" (giorno), è una festa della tradizione ebraica e successivamente di quella cristiana.
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Nella religione Cristiana, cade nel cinquantesimo giorno dopo Pasqua (da cui il nome), di domenica, ed è quindi una festa mobile, dipendente dalla data della Pasqua.
La Pentecoste nell'ebraismo.
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Nell'ebraismo la Pentecoste è una delle tre festività, dette Shalosh regalim (tre pellegrinaggi), denotanti feste di pellegrinaggio - a Gerusalemme.
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L'origine della festa è ebraica e si riferisce allo Shavuot (letteralmente: settimane), celebrato sette settimane dopo La Pasqua ebraica, iniziando a contare dal secondo giorno di Pasqua, il 16 di Nisan. La festività ebraica era legata alle primizie del raccolto e alla rivelazione di Dio sul Monte Sinai, dove Dio ha donato al popolo ebraico la Torah. Le sette settimane corrispondono al periodo dell'Omer, un periodo di lutto in memoria di disgrazie accadute al popolo di israele che termina con la festa di Lag Ba Omer, e Shavuot vuole essere una festa gioiosa per il dono della Torah.
Il giorno della celebrazione Pentecoste cade il cinquantesimo giorno dal "giorno dopo il sabato" di Pasqua, secondo quanto dice Lv. 23:11. L'interpretazione di questo passo fu prontamente discussa e, al tempo di Gesù, esistevano due pareri riguardo al giorno in cui doveva cadere la festa.
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La festa di Pentecoste nella Chiesa cristiana. All'interno del gruppo dei discepoli di Gesù Cristo, seguendo quanto narrato in Atti 2,1-11 la Pentecoste ha perso il significato ebraico per designare invece la discesa dello Spirito Santo, che viene come la nuova legge donata da Dio ai suoi fedeli, e come la nascita della Chiesa cominciando dalla comunità paleocristiana di Gerusalemme, o "comunità gerosolimitana" (At 2: 42-48).
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In passato i catecumeni che non potevano essere battezzati a Pasqua venivano battezzati durante la vigilia di Pentecoste, e per questo le cerimonie del sabato vigilia di Pentecoste erano simili a quelli del Sabato santo. La festa della Pentecoste - Domenica di Pentecoste, incluso il Lunedì di Pentecoste, quale giornata festiva a tutti gli effetti civili - è festeggiata con particolare rilevanza nell'Europa centrale: Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Francia, Olanda e Lussemburgo. In tutto il Sud Tirolo, (Alto Adige) compreso il capoluogo Bolzano, anche il Lunedì di Pentecoste è ufficialmente giorno festivo. Nei paesi anglosassoni è chiamata domenica in bianco a causa delle vesti bianche indossate da coloro che venivano battezzati durante la vigilia.
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lunedì 19 aprile 2010
"Signore, insegnaci a pregare"
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La preghiera è il cuore della vita della Comunità di Sant'Egidio ed è la sua prima opera. Al termine del giorno, ogni Comunità di Sant'Egidio, piccola o grande che sia, si raccoglie attorno al Signore per ascoltare la sua Parola. Dall'ascolto della Parola di Dio e dalla preghiera, infatti, scaturisce l'intera vita della Comunità. I discepoli non possono fare a meno di stare ai piedi di Gesù, come fece Maria di Betania, per ricevere da lui il suo amore e apprendere da lui i suoi stessi sentimenti (Fil 2:5).
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Ogni sera, perciò, la Comunità tornando ai piedi del Signore fa propria la domanda dell'anonimo discepolo: "Signore, insegnaci a pregare!" E Gesù, maestro di preghiera, continua a rispondere: "Quando pregate, dite così: Abbà, Padre". Non è una semplice esortazione. E' molto di più. Con queste parole Gesù rende partecipi i discepoli del suo stesso rapporto con il Padre. Nella preghiera, perciò, prima ancora delle parole viene l'essere figli del Padre che sta nei cieli. E pregare quindi è anzitutto un modo di essere: ossia figli che si rivolgono con fiducia al Padre, certi che li ascolterà.
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Gesù insegna a chiamare Dio: "Padre nostro", e non semplicemente "Padre" o "Padre mio". Il discepolo anche quando prega personalmente, non è mai isolato od orfano; è sempre membro della famiglia del Signore. Nella preghiera comune appare con chiarezza oltre al mistero della figliolanza anche quello della fraternità. Dicevano gli antichi Padri: "Non si può avere Dio per Padre se non si ha la Chiesa per madre". Nella preghiera comune lo Spirito Santo raccoglie i discepoli nella "sala al piano superiore", assieme a Maria, madre del Signore, perché rivolgano il loro sguardo verso il volto del Signore e apprendano da lui il suo cuore.
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Le Comunità di Sant'Egidio, sparse nel mondo, si raccolgono nei vari luoghi della preghiera e presentano al Signore le speranze e i dolori delle "folle stanche e sfinite" (Mt 9:37) di cui parla il Vangelo. In quelle folle antiche sono presenti quelle sterminate delle città contemporanee, i milioni di profughi che continuano ad abbandonare le loro terre, i poveri messi ai margini della vita e tutti coloro che aspettano qualcuno che si prenda cura di loro. La preghiera comune raccoglie il grido, l'invocazione, l'aspirazione, il desiderio di pace, di guarigione e di salvezza che hanno gli uomini e le donne di questo mondo. Mai la preghiera è vuota. Essa sale incessante al Signore perché l'angoscia sia trasformata in speranza, il pianto in gioia, la disperazione in letizia, la solitudine in comunione. E il regno di Dio venga presto in mezzo agli uomini.
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