CALENDARIO DEI SANTI
MESE DI GENNAIO
1º gennaio: Maria Santissima Madre di Dio
2 gennaio: santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno - Memoria
3 gennaio: Santissimo Nome di Gesù
4 gennaio: sant'Elisabetta Anna Bayley Seton (vedova)
5 gennaio: san Giovanni Nepomuceno (vescovo)
6 gennaio: Epifania - e Magi Gaspare, Melchiorre, Baldassarre
7 gennaio: san Raimondo di Peñafort - Memoria
8 gennaio: san Severino abate monaco del V secolo)
9 gennaio: san Marcellino (vescovo di Ancona del V secolo)
10 gennaio: sant'Aldo eremita; William Laud; sant'Odilone
11 gennaio: sant'Igino (papa del II secolo); san Teodosio il Cenobiarca
12 gennaio: Bernardo da Corleone e Aelredo di Rievaulx
13 gennaio: sant'Ilario di Poitiers (vescovo del IV secolo) - Memoria
14 gennaio: san Felice di Nola (confessore e martire)
15 gennaio: San Mauro, San Diego e san Macario il Vecchio
16 gennaio: San Marcello (papa del IV secolo)
17 gennaio: sant'Antonio abate, san Sulpicio
18 gennaio: Santa Margherita d'Ungheria (principessa)
19 gennaio: Santi Mario, Marta, Audiface e Abaco (martiri)
20 gennaio: San Fabiano (papa, III secolo), San Sebastiano (martire)
21 gennaio: Sant'Agnese (vergine e martire) - Memoria
22 gennaio: Santi Vincenzo (diacono e martire), Anastasio (martire)
23 gennaio: Sant'Emerenziana (vergine e martire), Santa Messalina,
24 gennaio: San Francesco di Sales (vescovo del XVII secolo)
25 gennaio: Converzione di Paolo - Santi Gioentino e Massimino
26 gennaio: Santi Timoteo e Tito - Memoria; San Policarpo
27 gennaio: Sant'Angela Merici - Memoria
28 gennaio: San Tommaso d'Aquino (dottore della Chiesa)
29 gennaio: San Valerio; San Costanzo: San Gildas e San Sulpicio
30 gennaio: Santa Martina, Santa Giacinta Marescotti
31 gennaio: San Giovanni Bosco - Memoria,
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EPIFANIA DEL SIGNORE..
L'Epifania (anche detta Epifania del Signore) è una festa cristiana celebrata il 6 gennaio (cioè dodici giorni dopo il Natale). Nei Paesi in cui non è festività civile, viene spostata alla domenica tra il 2 e l'8 gennaio. L'Epifania è considerata dalla Chiesa una delle massime solennità celebrate, assieme alla Pasqua, il Natale, la Pentecoste e l'Ascensione. È festa di precetto.
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Il termine "epifania" deriva dal greco antico, verbo ἐπιφαίνω, epifàino (che significa "mi rendo manifesto") e dal discendente sostantivo femminile ἐπιφάνεια, epifàneia (che può significare manifestazione, apparizione, venuta, presenza divina). In San Giovanni Crisostomo Έπιφάνια assume la valenza ulteriore di "Natività di Cristo".
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Cenni storici.
Il termine ἐπιφάνεια veniva utilizzato dai greci per indicare l'azione o la manifestazione di una divinità (mediante miracoli, visioni, segni, ecc.)..
Nel III secolo i cristiani iniziarono a commemorare, con il termine Epifania, le manifestazioni divine (come i miracoli, i segni, le visioni, ecc.) di Gesù. In particolare, tra queste manifestazioni si annoverano: l'adorazione da parte dei Re Magi, il battesimo di Gesù ed il primo miracolo avvenuto a Cana. Oggi con questo termine si intende invece la prima manifestazione pubblica della divinità, con la visita dei Re Magi (sacerdoti astronomi Persiani) al bambinello Gesù.
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Nel mondo ortodosso, alcuni usano il termine Epifania per indicare la festa che cade sempre il 6 gennaio (o tredici giorni più tardi nelle Chiese che seguono il calendario giuliano) e viene più correntemente chiamata Teofania. In questo giorno viene celebrato il battesimo di Gesù nel Giordano, mentre la visita dei Magi, commemorata dai Cattolici di rito latino e da altre Chiese occidentali in una festa a sé, nelle chiese di rito bizantino viene celebrata il giorno stesso del Natale.
Teologia
Epifanio ci racconta il Battesimo di Gesù come la manifestazione della sua divinità:« [...] Quando tutto il popolo si fu battezzato, venne anche Gesù e fu battezzato da Giovanni. E allorché uscì dall'acqua, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito Santo in forma di colomba che discendeva e penetrava in lui. E dai cieli venne una voce che disse: Tu sei il mio figlio diretto: in te mi sono compiaciuto. E poi ancora: Io oggi ti ho generato. E in quel momento una gran luce illuminò tutto il luogo. Vedendolo Giovanni gli disse: Tu chi sei? E di nuovo una luce dal cielo a lui: Questo è il mio figlio diletto in cui mi sono compiaciuto. Allora Giovanni gettandosi ai suoi piedi disse: Ti prego Signore, battezzami tu! Ma egli vi si oppose, dicendo: Lascia, perché così conviene si adempiscano le cose » |
(Epifanio, Haer. XXX 13,7) . |
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I Magi sono stati interpretati come Re Magi per l'influsso di Isaia 60,3, e sono stati attribuiti loro i loro nomi di Melchiorre (semitico), Gaspare (camitico) e Baldassarre (iafetico).
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Secondo il Vangelo di Matteo (2,2) i Magi (non precisati nel numero), guidati in Giudea da una stella (ἀστέρα, da ἀστήρ, stella od astro), portano in dono a Gesù bambino, riconosciuto come "re dei Giudei" (Mt 2,2: βασιλεὺς τῶν Ἰουδαίων), oro (omaggio alla sua regalità), incenso (omaggio alla sua divinità) e mirra (anticipazione della sua futura sofferenza redentrice) e lo adorano.
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Con l'Epifania si celebra la prima manifestazione della divinità di Gesù all'intera umanità, con la visita solenne, l'offerta di doni altamente significativi e l'adorazione dei magi, autorevoli esponenti di un popolo totalmente estraneo al mondo ebraico e mediterraneo. Avvenimento di fondamentale importanza per la tradizione cristiana, che ha trovato riscontro in numerosissime opere d'arte.
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